Il cordoglio di Basiglio per la morte di Luca Ruffino: "Uomo determinato, svolgeva il lavoro con grande dedizione"
L'uomo si è tolto la vita nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto. A trovarlo è stato il figlio
Il Comune di Basiglio si stringe attorno alla famiglia di Luca Ruffino per la sua morte improvvisa.
Il cordoglio di Basiglio per la morte di Luca Ruffino
BASIGLIO – “Una notizia inaspettata, improvvisa, profondamente dolorosa”, commentano dal Comune. La scomparsa di Luca Reale Ruffino ha lasciato sgomenta tutta Basiglio-Milano 3.
“È un momento molto triste - evidenzia il sindaco Lidia Reale - per la nostra comunità. Proprio venerdì ci eravamo confrontati con lui, insieme all'assessore Cervi e all'ufficio tecnico, per portare avanti una serie di progetti. Perché Luca Ruffino ci teneva a seguire da vicino tutto ciò che riguardava il Comprensorio di Milano 3, che amministrava fin dal 2008”.
Morto per un gesto volontario
Luca Giuseppe Reale Ruffino è morto in seguito a un gesto volontario: si è sparato con la sua pistola regolarmente detenuta. La compagna, ultima a sentirlo sabato, aveva notato che qualcosa non andava nello stato d’animo dell’uomo e ha chiesto al figlio, visto che lei si trovava in un’altra regione, di andare a vedere a casa per sincerarsi delle condizioni.
Il figlio lo avrebbe quindi trovato morto in casa, con accanto alcuni bigliettini che spiegavano il motivo del gesto. Nessun problema di tipo economico, giudiziario o personale, secondo le primissime ricostruzioni. Forse si trattava di problemi di salute, ma saranno gli accertamenti a verificarlo.
"Persona attenta e responsabile"
Il 60enne era presidente, amministratore delegato e azionista di maggioranza della società Visibilia, fondata da Daniela Santanché e coinvolta in un’inchiesta giudiziaria per falso in bilancio. Ruffino non era mai stato indagato né sentito sul caso perché non coinvolto in alcun modo.
“Una persona che abbiamo sempre stimato e che svolgeva i suoi compiti con attenzione, responsabilità e capacità di ascolto. Ogni volta che si doveva affrontare una problematica o confrontarsi su un'iniziativa innovativa, Ruffino non si tirava mai indietro – ancora il sindaco Reale –. Il suo stile nelle relazioni, ma anche la sua determinazione e attenzione nel lavoro che svolgeva quotidianamente hanno permesso al Comprensorio di continuare a essere, nel tempo, un'eccellenza per tutto il milanese. Con la sua capacità - conclude il sindaco - ha contribuito a far vivere in un bel luogo chiunque abiti oggi a Milano 3. Gli siamo riconoscenti e lo ricorderemo sempre. Desidero esprimere la mia vicinanza ai figli Mirko e Andrea”.