Alcuni esercenti locali avevano presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l’ordinanza comunale che anticipa l’orario di chiusura dei minimarket alle ore 19.30 ma ora dal TAR è arrivato un secco no a tornare ai vecchi orari.
Minimarket, il Comune vince il ricorso al TAR
ROZZANO – Il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso presentato da alcuni esercenti locali contro l’ordinanza che anticipa l’orario di chiusura dei minimarket alle ore 19.30 dando così ragione al Comune.
La decisione dello scorso luglio
Il Consiglio comunale nel mese di luglio ha approvato la modifica del regolamento comunale di polizia urbana con cui l’amministrazione aveva introdotto maggiori sanzioni alla vendita di alcolici refrigerati, consentendo di fatto un’azione più incisiva da parte della polizia locale che si occupa di effettuare i controlli sul territorio.
I minimarket presenti in città dovranno quindi continuare a chiudere alle ore 19.30 come stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso mese di luglio che impone la chiusura anticipata dei minimarket per ragioni di ordine pubblico e di decoro.
Soddisfatto il sindaco Ferretti
“La sentenza del TAR è una vittoria non solo per l’amministrazione comunale, ma per tutti i cittadini che chiedono regole chiare e rispetto delle norme – dichiara il sindaco Mattia Ferretti – Avevamo preso una decisione netta per contrastare il degrado serale e gli episodi di insicurezza legati all’abuso di alcol in strada. Il tribunale ha riconosciuto la fondatezza e l’urgenza di quell’atto. È una sentenza importante, che fa scuola”.
L’amministrazione comunale: “una misura presa contro il degrado”
“Questa nuova sentenza farà dottrina anche per altre amministrazioni comunali – ha commentato l’assessore alla polizia locale Domenico Anselmo – una misura per combattere il degrado causato dalla vendita di bevande alcoliche sul territorio e per intervenire in modo tempestivo contro chi viola le regole”.
Anche l’assessore al commercio e alle attività produttive, Raimondo Nappa, sottolinea il valore della decisione del TAR: “Gli esercenti hanno una responsabilità nei confronti della collettività. Non possiamo accettare che alcune attività alimentino situazioni di rischio, assembramenti e disturbo alla quiete pubblica. Continueremo con determinazione a vigilare e sanzionare ogni comportamento che va contro l’interesse della città”.
“L’amministrazione comunale rinnova l’impegno per una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole, in cui lo sviluppo del commercio avvenga in equilibrio con la tutela del benessere e della vivibilità urbana”.