LA MANIFESTAZIONE

I tassisti scendono in piazza a Milano per i posteggi riservati

"Siamo sotto palazzo Marino per capire perché l’amministrazione comunale nello stesso momento in cui chiede l’emissione di licenze, ci cancella tutti i posteggi taxi"

I tassisti scendono in piazza a Milano per i posteggi riservati
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Un centinaio di tassisti si sono riuniti in piazza Scala, davanti a palazzo Marino, per protestare contro la cancellazione di diversi posteggi taxi. I tassisti sostengono che i posteggi sono essenziali per garantire la sicurezza della città e che il loro servizio contribuisce a proteggere gratuitamente la città. Durante la protesta, sono stati esposti cartelli con scritte come "I posteggi taxi sono un presidio di sicurezza" e "Il taxi protegge la città gratis". La folla ha inoltre urlato slogan come "Buffone" e "Sala dimettiti". La protesta è stata organizzata in concomitanza con il consiglio comunale.

Tassisti in piazza per i posteggi riservati

MILANO - “Questo presidio è per manifestare il disagio dovuto alla cancellazione di molti posteggi taxi, di cui due gridano vendetta come quelli davanti agli ospedali Niguarda e Policlinico. Poi ci sono quelli di Cadorna, Tricolore, Cairoli e altri – ha spiegato Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040 – Posteggi che vengono sottratti alle nostre macchine e cancellano la presenza dei taxi accentuando la sensazione che i taxi non ci siano”.

“Le licenze non c'entrano nulla. Abbiamo visto stamattina che è uscito il bando. Fino ad oggi siamo rimasti un po’ basiti perché l’unica notizia avuta l’abbiamo appresa da Instagram, che non mi pare sia uno strumento di contrattazione sindacale. Le licenze comunque non c'entrano. Questo era un presidio già previsto da tempo e riguarda proprio la difficoltà che abbiamo per muoverci nella città, che ha un traffico pazzesco, per i posteggi e non ultimo per la sicurezza, perché Milano è diventata una città poco sicura”.

Le motivazioni

“Siamo sotto palazzo Marino per capire perché l’amministrazione comunale nello stesso momento in cui chiede l’emissione di licenze, ci cancella tutti i posteggi taxi, ci restringe la viabilità, ci toglie le corsie preferenziali – ha detto Pietro Gagliardi dell'Unione Artigiani di Milano – Non capiamo come le due cose possano andare d’accordo”.

“Il decreto Asset che l’amministrazione vuole usare prevede che si possono emettere licenze ma insieme si devono realizzare le infrastrutture per i taxi, come posteggi e viabilità. Vogliamo sapere quali cose prevede il Comune”.

"dare spazio per lavorare bene"

“Hanno soppresso i posteggi taxi davanti a Policlinico e Niguarda e noi non sappiamo dove fermarci. Questa cosa è inaccettabile. Noi siamo qui per dire che devono dare spazio ai taxi per circolare e lavorare bene. Le licenze sono un altro tema. Potrebbero anche metterne 50 mila, se non riusciamo a circolare, cosa ce ne facciamo di più licenze?” hanno detto alcuni tassisti.

Il presidio dei tassisti in piazza Scala, tra le ragioni della protesta la cancellazione dei parcheggi riservati ai taxi (Foto Mianews)

“Protestiamo anche perché la viabilità viene meno, la nostra velocità commerciale è pari a 7km orari e non riusciamo a dare un servizio efficiente – ha spiegato Alessandro Casotto, presidente di InTaxi app – Ma non perché è il servizio taxi che viene meno, ma proprio perché il progetto della viabilità a Milano è fatto in qualche modo e noi paghiamo le conseguenze. Poi protestiamo perché sembra che il taxi sia il capro espiatorio. Ma il servizio pubblico di linea non funziona. Non ci sono autobus e tram. E la gente provvisoriamente richiede il nostro servizio, ma è una bolla che andrà a sparire. Noi siamo complementari al servizio pubblico di linea. Se il servizio pubblico di linea viene meno anche il servizio taxi va in stallo”.

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