Gru cade sui fili della metro 2: ecco perché la linea è bloccata tra Gessate e Cernusco
Le fermate dei bus sostitutivi nel tratto tra Cernusco e Gessate della M2. Intanto Uil Trasporti prepara l'esposto alla Procura di Milano.
Continuano anche oggi i disagi alla circolazione per i pendolari che si spostano lungo la linea Verde della Metropolitana M2, ma l'incidente di ieri mercoledì 31 agosto 2022 con una gru ribaltata sui binari avrebbe potuto avere un bilancio molto più serio. Lo riportano i nostri colleghi di Prima Milano.
Gru cade sulla Metropolitana disagi alla circolazione
Dopo l'incidente di ieri che ha visto protagonista un mezzo di una ditta esterna impegnata sui lavori di abbattimento del sovrappasso all'altezza della stazione di Bussero, restano i disagi per i pendolari che devono recarsi a Milano e per coloro che rientrano verso Gessate.
Stando alle informazioni diffuse da Atm attraverso il suo sito e la sua App, la circolazione nel tratto compreso tra Cernusco e Gessate resta sospeso, con la predisposizione di bus alternativi che permettono di muoversi lungo le fermate rimaste isolate.
Per quanto riguarda i tempi di ripristino della circolazione, nel sito di Atm si legge che la situazione potrebbe essere ripristinata già in vista della prossima settimana, quando saranno conclusi anche i lavori sempre sulla Linea M2 ma all'altezza di Cologno - Cascina Gobba.
La denuncia dei sindacati: "Tragedia sfiorata"
All'indomani dell'incidente, però, non si placano le polemiche e le recriminazioni. A sollevarle anche i sindacati, in particolare la Uil Trasporti attraverso le parole del suo segretario generale milanese Enrico Vizza.
Quanto è successo sulla linea 2 nei pressi di Bussero noi non la riteniamo una situazione grave. La riteniamo una situazione gravissima! Non è possibile che oramai sia quasi una routine che si spezzano autogru o bracci di autogru all'in- terno di aree di cantiere. Sarebbe potuta essere una strage se questo fosse accaduto qualche minuto prima quando è passato il treno con i passeggeri. Pretendiamo le dovute risposte. Vogliano sapere perché è accaduto, che cosa non ha funzionato, vogliamo sapere se il cantiere era sotto controllo, se sono stati messi a disposizione tutti gli strumenti per il controllo e le attività, se si sono fatte le dovute manutenzioni a tutti i mezzi che utilizzati. Riteniamo che quello che è accaduto sia una situazione gravissima. Non è più possibile assistere a questi fatti. Ci pare che dei 1200 morti all'anno la politica non si interessi perché solo presa dalle campagne elettorali. Come confederazione sindacale scriverò personalmente alla Procura della Repubblica di Milano per richiedere i dovuti accertamenti sul caso.