Gioco horror in edificio abbandonato, scatta il sequestro dei locali

Gli organizzatori non ci stanno e lanciano un appello affinché l'iniziativa possa ripartire.

Gioco horror in edificio abbandonato, scatta il sequestro dei locali
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Gioco horror in edificio abbandonato, scatta il sequestro dei locali.

Gioco horror in edificio abbandonato, scatta il sequestro dei locali

MILANO – Un gioco horror che avrebbe dovuto svolgersi in edifici dismessi alla periferia di Milano, zona Rogoredo. Si chiama “Dentro l’abisso” e prometteva tre serate per un totale di 450 partecipanti.

Blocco della Procura e sequestro

Ma la Procura di Milano ha deciso di bloccare tutto, poco prima dello svolgimento della prima serata in programma, e disporre il sequestro di alcuni piani degli stabili. Al centro della chiusura, la violazione delle leggi antinfortunistiche. Il provvedimento è stato quindi disposto per tutelare i 25 lavoratori (vestiti con costumi di scena horror, “creature delle tenebre”, come hanno specificato gli organizzatori) e i visitatori, 150 a serata per tre serate, che hanno pagato 44 euro per il biglietto d’ingresso (in totale, quasi 20mila euro di incasso previsto per tre serate).

"Si sono presentati come clienti"

Il gioco, organizzato dalla società The Gate, prevedeva un labirinto di stanze e corridoi, creati in uno scenario da film horror, nello stile delle escape room. Ma gli organizzatori non hanno preso bene il provvedimento: “Durante l’inizio della prima data dell’evento Dentro l’Abisso si sono presentati come clienti circa 15 persone che non ci risultavano in lista – spiegano gli organizzatori sui social –. Da li a poco si sono rivelati essere tre dipartimenti distinti delle forze dell’ordine che hanno interrotto l’evento e bloccato staff e giocatori, interrogandoli e perquisendo i loro effetti personali. Non sappiamo cosa stessero cercando".

Sospese tutte le date dell'evento

"Dalle prime indagini effettuate la sera stessa risulta che tutte le ricevute fiscali erano state regolarmente emesse, lo staff era provvisto di regolare contratto. Non abbiamo mai evaso il fisco, abbiamo sempre pagato regolarmente il nostro staff versando loro i contributi; ci preoccupiamo della sicurezza e facciamo di tutto per offrire ai nostri clienti esperienze che ci auguriamo siano indimenticabili. Ma nonostante tutto questo, anche se abbiamo predisposto le misure di sicurezza come indicato dallo specialista che collabora con il comune di Milano, ci hanno sospeso tutte le date dell’evento!"

"Vorremmo potervi dire altro, ma ci sono indagini in corso"

"I rimborsi sono una nostra priorità – spiegano –, ma i soldi dell’evento sono stati sequestrati e purtroppo non possiamo fare altro che aspettare. Ci sono stati rilasciati molti verbali, ma non riusciamo ancora a rispondere a una domanda: solo in quel comparto su 4 palazzi di 6 piani, in cui si tengono regolarmente rave party ed eventi della durata di più giorni, dove la gente addirittura dorme lì, gli unici locali dichiarati fuori legge sono i nostri due piani? Vorremmo potervi dire altro, ma ci sono indagini in corso. Speriamo presto di potervi dare novità e vi chiediamo, con il cuore in mano, di condividere questo nostro appello, l’urlo di aiuto di ragazzi che vogliono credere ancora nei propri sogni e nel duro lavoro”, firmato il presidente Dario Balzano.

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