Il presidente Fontana: "Con i sindaci un documento di richieste a Conte"

Se le richieste dovessero essere disattese dal Governo, emaneremo provvedimenti per limitare comunque queste attività incompatibili.

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Il presidente Fontana: "Con i sindaci un documento di richieste a Conte".

Il presidente Fontana: "Con i sindaci un documento di richieste a Conte"

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana annuncia che nel pomeriggio redarrà insieme ai sindaci una lista di richieste da far pervenire sul tavolo del premier, Giuseppe Conte.

Numeri non confortanti

“Anche oggi i numeri come contagiati e decessi non stanno andando bene. Questa mattina ho ricevuto una telefonata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ci ha espresso la sua vicinanza”, ha spiegato Fontana davanti ai giornalisti.

Il documento da inviare a Conte

“Oggi abbiamo avuto una conferenza coi sindaci, abbiamo deciso di predisporre delle richieste che siano compatibili con le nostre possibilità, sono richieste che avanzeremo al presidente del Consiglio. Ieri io stesso ho già fatto una serie di richieste.

Esercito sul territorio

Una, quella legata all’uso dell’esercito, è stata accolta.  Da oggi ci sono 114 militari su tutta la Lombardia, per iniziare a discuterne bisognerebbe almeno aggiungere uno zero a questi numeri. Positivo però che questa richiesta sia stata accolta dal Governo.

Ulteriori limitazioni alle attività

Chiederemo limitazioni alle attività fisica, come anche negli uffici, la chiusura cantieri, altre limitazioni per attività commerciali, valutazioni delle filiere di attività produttive non essenziali per l’attività della Regione del nostro paese. Nel pomeriggio concorderemo il documento coi sindaci, verranno mandate richieste al Governo. 

Se dovessero essere disattese, emaneremo provvedimenti per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili. Sugli argomenti su cui ho già discusso coi sindaci, prevederemo un documento dopodiché emetteremo provvedimenti congiuntamente tra sindaci-regione in modo che ci sia più potere coercitivo”.

 

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