Flashmob contro la finta partecipazione a Milano all'apertura del Forum del Comune
"Esemplare della negazione della partecipazione a Milano è il caso San Siro", dicono i rappresentanti di una decina di comitati cittadini presenti alla protesta
All'apertura del Forum della Partecipazione del Comune di Milano una decina di comitati della città si sono presentati "armati" di cartelli per protestare vivacemente "per come, nella realtà dei fatti, sia evidente che il sindaco Sala e la sua Giunta non diano spazio alla vera partecipazione dei cittadini".
All'apertura del Forum il flashmob contro la finta partecipazione a Milano
MILANO - Ieri, lunedì 19 giugno, nel pomeriggio, all'apertura del primo Forum della Partecipazione del Comune di Milano in via Angelo Mosso 3, i rappresentanti di una decina di comitati cittadini hanno dato vita a un vivace flashmob, armati di cartelli su cui spiccava la scritta "Partecipazione a Milano? Non prendeteci per il Forum!" Presenti diversi giornalisti che hanno filmato tutta l'inattesa situazione.
La protesta davanti all'ingresso della palazzina
Davanti all'ingresso della palazzina i manifestanti esibivano i loro cartelli esplicativi di come, nella realtà dei fatti, sia evidente che il sindaco Sala e la sua Giunta non diano spazio alla vera partecipazione dei cittadini. "Salvo poi organizzare eventi di finta partecipazione narrata e controllata, come questo Forum e tanti altri già visti in passato. Da parte di noi cittadini che da anni cerchiamo un confronto critico con l'amministrazione, che al più finge di ascoltarci ma poi tira sempre dritta sulla strada delle proprie decisioni, la partecipazione a questo Forum può essere solo una denuncia senza filtri dell'impossibilità, a Milano, di partecipare", ha spiegato una manifestante.
Uno su tutti è il caso San Siro
Esemplare della negazione della partecipazione a Milano il caso San Siro. Due cartelli del flashmob ricordavano che dopo un dibattito pubblico farsa, il sindaco ha cercato di negare il diritto al referendum dei cittadini, che hanno fatto ricorso e vinto contro il Comune. Un altro cartello ricordava il referendum con cui i Milanesi si erano espressi per la trasformazione in un grande parco dell'area Expo: "Il referendum è rimasto inattuato e nell'area di Rho-Mind è tutto cementificato!".
San Siro, Rho-Expo, Parco Bassini, Baiamonti, il Bosco di via Falck, questi ed altri casi citati dai manifestanti parlano della continua distruzione di aree verdi in favore di nuovi progetti di cementificazione, portati avanti dal Comune contro il parere della cittadinanza che cerca di opporsi, resta inascoltata e deve anche subire la presa in giro delle narrazioni sulla "Milano Green City" e il suo sindaco ambientalista.
Il tentativo di confronto (non riuscito) dell'assessora Gaia Romano
La giovane assessora Gaia Romano è uscita con l'intento di confrontarsi coi cittadini ma dinanzi a questi argomenti, accompagnati da veementi proteste, un appello accorato pronunciato dalla ex consiliera comunale Patrizia Bedori, e tanti racconti circostanziati, è rimasta sostanzialmente senza parole.
Il sindaco Sala ha tirato dritto
Il sindaco Sala, al suo arrivo, invece ha ignorato bellamente i manifestanti tirando dritto verso l'ingresso. E' stato perciò seguito da un coro di proteste e di grida: "Vergogna!", "Sei un sindaco, non un re!". Un cartello del flash mob lo rappresentava - forse non a torto - con lo sguardo torvo, la corona in testa e il fumetto "Decido io".
"ForestaMI e poi DimenticaMI?"
Gruppo di cittadinanza attiva nell'iniziativa "BagnaMI, salviamo gli alberi di ForestaMI".
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