Escursione fatale, su Instagram il video prima della morte: “Se dovesse andare male chiedo scusa”

Nel filmato il ragazzo racconta d'essersi smarrito nel corso di quella che descrive come la prima gita nei boschi in vita sua.

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Escursione fatale, su Instagram il video prima della morte: “Se dovesse andare male chiedo scusa”.

Escursione fatale, su Instagram il video prima della morte: “Se dovesse andare male chiedo scusa”

Ha girato una “Storia” su Instagram poco prima di morire, il 27enne mantovano protagonista fra venerdì 30 agosto e sabato 31 agosto 2019 di una fatale escursione sulle alture del Veronese, in Val Sorda, zona Valpolicella. Nel video il ragazzo racconta d’essersi smarrito e ammette anche d’aver sbagliato scarpe, nel corso di quella che descrive come la prima escursione nei boschi in vita sua. Di lì a poco, Gabriele Puccia sarebbe scivolato in un burrone, perdendo la vita dopo un volo di dieci metri.

Il video prima della tragedia

Come riporta GiornalediMantova.it, il 27enne fisioterapista di Pegognaga (originario di Suzzara) stava passando una settimana di vacanza sul Lago di Garda ed era partito lo scorso 30 agosto in mattinata per un’escursione da solo in Val Sorda, nei pressi del Ponte Tibetano, consigliata dalla sorella cui era molto legato. Lui stesso, nel filmato, ha affermato: “Mi presento a fare un’escursione con un paio di scarpe da ginnastica normali”, resosi forse conto che l’abbigliamento non era adeguato alla difficoltà della camminata che richiedeva l’agilità di un escursionista medio.

Stava facendo un viaggio di qualche giorno in solitaria. Si legge in uno dei suoi ultimi post pubblicati su Facebook:

“E si… Sto facendo un viaggio da solo… Impegnativo eh, non è semplice, però stare solo a volte ti insegna ad ascoltare e non solo ad urlare.
E chi mi conosce sa a quanti decibel posso arrivare …”

“Se dovesse andare male chiedo scusa”

Nel video Gabriele racconta di aver perso la strada per tornare all’auto: avrebbe dovuto salire per aggiungere il ponte e invece continuava a scendere, senza saper bene che direzione prendere. “Finchè c’è bel tempo magari ce la faccio” dice in tono scherzoso.

Ma poi si fa serio e, quasi come fosse un’ultima confessione, dichiara “Se dovesse andare male chiedo scusa a tutte le persone alle quali ho fatto del male, chiedo scusa a chi ho tradito”.

Poi il dramma. Gabriele è scivolato fuori dal sentiero ed è caduto per una decina di metri, riportando traumi letali. I soccorritori lo hanno ritrovato verso le tre della notte in località Rio Mondrago, quando per lui ormai non c’era più nulla da fare.

Tragedia sfiorata nel Lecchese

Non si è ancora spenta l’eco della tragedia costata la vita a Gabriele Puccia, il 27enne mantovano morto dopo essere precipitato in Valsorda anche a causa di un equipaggiamento inadatto all’escursione, che anche a Lecco un altro “appassionato di montagna” si è avventurato in quota in condizioni del tutto non conformi.

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