Droga al bar, tra brioche e caffè: revocata la licenza al locale
La revoca si è resa necessaria dopo i numerosi interventi effettuati dagli agenti del Commissariato Mecenate che hanno portato all'arresto del titolare del bar.

Droga al bar, tra brioche e caffè: revocata la licenza al locale.
Droga al bar, tra brioche e caffè: revocata la licenza al locale
MILANO - Dopo l'attività del Commissariato Mecenate che ha portato nei giorni scorsi all'arresto del titolare del Bar Family per detenzione ai fini di spaccio di droga, il Questore di Milano Sergio Bracco ha disposto la revoca della licenza del locale, notificata dagli agenti del Commissariato Mecenate.
La perquisizione del locale lo scorso 10 dicembre
Il 10 dicembre, verso le ore 14.30, i poliziotti avevano perquisito il locale nel corso di un servizio antispaccio: all'interno di uno scalda brioche, avevano trovato un bilancino elettronico di precisione e, nel retrobottega dietro a uno specchio, un involucro con un grammo di hashish e numerosi ritagli di buste di plastica, utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente. Avvolti nello stesso materiale, c'erano due involucri con cocaina (dal peso di un grammo ciascuno) nascosti dietro il cassetto del caffè. Vicino alla cassa, infine, erano stati trovati due cellulari, una noccoliera e due coltelli da 8 centimetri di lama.
Nella cantina cocaina e hashish
La perquisizione della cantina di pertinenza del bar, al piano seminterrato di via Parea 19, effettuata con l'ausilio delle unità cinofile dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura, aveva portato al ritrovamento di bilancini di precisione, un telefono cellulare, 5 sacchetti e involucri con 145 grammi di cocaina, un bicchiere di carta con 51 bustine di cocaina dal peso totale di 25 grammi, un panetto e due pezzi di hashish da 72 grammi totali.
In manette il titolare del bar
La revoca si è resa necessaria dopo i numerosi interventi effettuati dagli agenti del Commissariato Mecenate che hanno portato all'arresto del titolare del bar, giovedì scorso, per detenzione ai fini di spaccio di droga e alla sua denuncia per il possesso abusivo di armi.
La licenza gli era già stata sospesa nel dicembre 2019 e nel febbraio 2020
L'arresto del 41enne cittadino egiziano, cui era stata sospesa la licenza del bar per 10 giorni lo scorso dicembre 2019, segue di pochi mesi quello effettuato l'11 febbraio 2020. A giugno 2020, infine, era terminato l'obbligo di presentazione presso il Commissariato Mecenate disposto a seguito dell'arresto. L'articolo 100 del Tulps prevede, qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, che il Questore possa revocare la licenza di un esercizio.
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