Documenti falsi per cancellare dal Pra le auto da rottamare: due indagati

Nei guai un'azienda specializzata in demolizioni. Il giro di documenti fasulli, scoperti dalla polizia locale, era arrivato fino a Bologna

Documenti falsi per cancellare dal Pra le auto da rottamare: due indagati
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Documenti falsi per cancellare dal Pra le auto da rottamare: due indagati nell'hinterland.

Documenti falsi per cancellare dal Pra le auto da rottamare: due indagati

Un’indagine durata oltre un anno, portata a termine grazie alla sinergia tra Nucleo Ambientale della polizia locale della Città metropolitana di Bologna, polizia locale di Milano e altre polizie locali. Una collaborazione che ha consentito di mettere in luce la produzione di documenti falsi da parte della società dell'hinterland milanese, specializzata in demolizioni gratuite di veicoli.

Documenti falsi

Concluse le indagini preliminari, gli agenti hanno scoperto che un’impiegata e un responsabile dell’azienda, entrambi denunciati a piede libero, erano responsabili di un giro di documenti falsi, realizzati anche su carta intestata di enti pubblici, ignari della procedura, utili a facilitare la cancellazione dal Pra (Pubblico Registro Automobilistico) di veicoli fuori uso ma ancora soggetti al vincolo del fermo amministrativo.

Questo permetteva di eludere eventuali controlli sui mezzi e consentire demolizioni e rottamazioni, altrimenti non possibili. La procedura, architettata con ingegno, consentiva di evitare l’intervento degli uomini in divisa per gli opportuni controlli sui mezzi, accelerando notevolmente i tempi. Fattore non secondario nel momento attuale, visti soprattutto gli ecoincentivi statali sulla rottamazione.

I documenti falsi arrivati fino a Bologna

Le indagini sono scaturite dalle verifiche cartacee presso un noto auto demolitore bolognese, estraneo alla vicenda. Gli agenti del Nucleo Ambientale della Città metropolitana di Bologna, sotto la direzione del pm Michela Guidi, hanno poi esteso l’ambito territoriale a Milano e hinterland, con l’ispezione presso uno studio commercialistico e la perquisizione degli uffici di un’agenzia di pratiche auto. Proprio lì sono stati sequestrati i documenti contraffatti e denunciate a piede libero due persone.

Il sindaco Bottero sulla vicenda

La perquisizione effettuata congiuntamente dalla polizia locale e dagli agenti della Città metropolitana di Bologna ha dato una svolta alle indagini. La Procura di Bologna ha disposto il trasferimento dell’intero fascicolo presso l’Autorità Giudiziaria di Milano per le seguenti tappe procedimentali.

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