Discariche abusive e traffico di rifiuti: un arresto e sequestri per un milione di euro. VIDEO

A capo del traffico illecito di rifiuti e per aver creato discariche abusive in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia una donna di 48 anni.

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Discariche abusive e traffico di rifiuti: un arresto e sequestri per un milione di euro.

Discariche abusive e traffico di rifiuti: un arresto e sequestri per un milione di euro

MILANO – È ritenuta responsabile di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e gestione non autorizzata”, per aver creato discariche abusive in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, la donna arrestata dai carabinieri del Noe di Milano, in sinergia con il Comando Provinciale dei carabinieri di Milano. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Milano, Alessandra Simion, su richiesta della Dda (sost. Proc. Sara Ombra e Francesco Vittorio Natale De Tommasi).

 

Le aziende sottoposte a sequestro

L’operazione, nel corso della quale sono stati sottoposti a sequestro ulteriori due aziende e il capitale sociale di circa 200mila euro, provento dell’illecito profitto, si inserisce nell’ambito delle attività svolte lo scorso 20 ottobre 2020 con l’arresto di 15 indagati, il sequestro di 7 aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e di 9 capannoni industriali (in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia). Sequestrati anche vari automezzi, anche appartenenti a società di trasporto, utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa sei milioni di euro.

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Le indagini del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano

Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla Dda di Milano, come si ricorderà, hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti: indifferenziati urbani, produzioni industriali e artigianali e apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) stimati, nel complesso, in oltre 24mila tonnellate, provenienti TRAFFICOprevalentemente, su diversi canali, da varie regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio e il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi.

Le località delle discariche abusive ora sequestrate

In questo modo, venivano create numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate a Milano, Lissone (MB), Origgio (VA), Lurate Caccivio (CO), Verona San Massimo, Pregnana Milanese (MI), Romentino (NO), Castellazzo Bormida (AL) e Mossa (GO).

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Ritenuta responsabile una donna di 48 anni

Responsabile dell’attività illecita è una donna di 48 anni che ha messo a disposizione dei propri sodali un impianto per il trattamento dei rifiuti  in provincia di Varese e le autorizzazioni per lo svolgimento delle attività di traffico illecito, contribuendo materialmente alla falsificazione e alla tenuta della relativa documentazione, ricevendo in cambio un corrispettivo di circa 200mila euro e trasformando di fatto l’impianto stesso in una discarica abusiva.

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Sequestri per un valore di un milione di euro

Ulteriori accertamenti hanno messo in luce come l’arrestata fosse a capo non solo dell’azienda di trattamento rifiuti ma anche di un’altra società proprietaria del terreno su cui insiste il compendio aziendale, il tutto sottoposto a sequestro per un valore quantificato in un milione di euro.

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