Un piccolo merlo si lamentava da un giorno intero incastrato su un albero a dieci metri d’altezza. Per sua fortuna i cittadini che lo sentivano hanno chiamato i soccorsi che, dopo averlo individuato in mezzo alle foglie di fico, hanno liberato le sue fragili zampette da un filo di plastica che si usa per chiudere i sacchetti dell’immondizia. Facciamo attenzione a non abbandonare questi fili: possono causare seri problemi agli animali.
Cucciolo di merlo incastrato a dieci metri d’altezza: salvato dai vigili del fuoco
ROZZANO – Il giovane merlo si era impigliato a testa in giù su un albero di fico alto circa una decina di metri.
Si lamentava da ore
Impossibile per il piccolo volatile liberarsi da solo: ha iniziato a lamentarsi e i cittadini continuavano a sentire questo verso da un giorno intero, senza riuscire a individuare il piccolo animale.
I soccorsi dei vigili del fuoco
I volontari dell’Oasi Smeraldino di Rozzano sono stati quindi chiamati in aiuto e hanno individuato il cucciolo appeso a testa in giù a dieci metri di altezza. Per il salvataggio, sono stati allertati i vigili del fuoco che, con molte attenzioni per non provocargli ferite, sono riusciti a liberarlo.
Un vero miracolo: nonostante le condizioni precarie, il merlino non ha riportato fratture o ferite, come spiegano dall’Oasi Smeraldino.
Tutta colpa di un filo di plastica
“La causa dell’accaduto – raccontano – è stata un filo di plastica che serve a chiudere i sacchetti dell’immondizia. Facciamo attenzione a non lasciarli in giro: sono un serio problema. Se non rimossi in tempo, portano addirittura all’amputazione degli arti degli animali che rimangono incastrati”.
Il merlo è stato visitato e, appurate le condizioni di salute, rimesso in libertà.