Costretta a prostituirsi nel finto centro massaggi a Rozzano
La sfruttatrice è una donna di 45 anni che è stata scoperta dai carabinieri.
Costretta a prostituirsi nel finto centro massaggi a Rozzano.
Costretta a prostituirsi nel finto centro massaggi a Rozzano
ROZZANO – In via Tevere al civico 29, la 45enne di origine cinese gestiva un finto centro massaggi, dove un’altra donna, un’asiatica di 49 anni, veniva costretta a prostituirsi, a vendere rapporti sessuali in cambio di 30 euro. La cifra veniva consegnata direttamente nelle mani della 45enne che aveva creato all’interno dell’appartamento un finto centro massaggi, abusivo, dietro cui si nascondeva l’attività illecita e lo sfruttamento sessuale della 49enne.
Le indagini dei carabinieri
Il via vai di clienti e le segnalazioni degli abitanti avevano insospettito i carabinieri di Rozzano, guidati dal luogotenente Massimiliano Filiberti, che hanno così deciso di vederci chiaro. Sono iniziati gli appostamenti e la raccolta delle testimonianze, anche degli stessi clienti, sorpresi mentre uscivano dal finto centro massaggi, pubblicizzato attraverso diversi annunci in rete su siti specializzati in pubblicità di attività.
Denunciata la 45enne e sequestrati i locali
I carabinieri sono così riusciti a ricostruire e a fare luce sulla vicenda: la 49enne, irregolare in Italia, era costretta tutti i giorni a consumare i rapporti con i clienti, il cui guadagno veniva gestito direttamente dalla sua sfruttatrice. I militari hanno denunciato la 45enne cinese, che dovrà ora rispondere dell’accusa di sfruttamento della prostituzione. In più, hanno sequestrato i locali usati come centro massaggi abusivo e la somma di 400 euro, ritenuta provento dell’attività di prostituzione.
FG
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