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Convoglio in fumo e passeggeri da evacuare: la maxi-esercitazione che prepara Milano alle Olimpiadi 2026

Nella notte tra il 15 e il 16 novembre attivato il piano di soccorso: triage, trasporti ospedalieri e protocolli coordinati per testare la risposta integrata del sistema di emergenza

Convoglio in fumo e passeggeri da evacuare: la maxi-esercitazione che prepara Milano alle Olimpiadi 2026

Un convoglio fermo nelle gallerie che collegano le stazioni di Dateo e Porta Vittoria, un principio d’incendio simulato, una cinquantina di passeggeri da evacuare. E’ lo scenario della simulazione di maxiemergenza che ha visto impegnati nella notte tra sabato 15 e domenica 16 novembre 2025, ambulanze, automediche, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco.

La maxi-esercitazione che prepara Milano alle Olimpiadi 2026

MILANO – In via Cena, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia – Areu, ha attivato un Posto Medico Avanzato dove è stato effettuato il triage di 24 feriti simulati (7 rossi, 12 gialli, 5 verdi). Nel frattempo, la Sala Operativa del 118 di Milano (Soreu Metropolitana) ha dichiarato la maxiemergenza e attivato il dispositivo di risposta sanitaria, inviando 10 mezzi di soccorso di base, 4 mezzi di soccorso avanzato e le figure di riferimento dell’Articolazione territoriale 118 di Milano in coordinamento con la Struttura Maxiemergenze.

Il piano annuale

L’esercitazione, conclusa intorno alle 4 del mattino e coordinata dalla Prefettura, rientra nel Piano Annuale delle Esercitazioni del Gruppo FS e si inserisce nella cornice di preparazione alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026. L’obiettivo è verificare sul campo la capacità di risposta integrata tra Forze di Polizia, Enti del soccorso, Vigili del Fuoco e personale tecnico di Ferrovie dello Stato, mettendo alla prova protocolli, comunicazioni e tempi di attivazione. Lo smistamento dei feriti e la gestione dei trasporti verso gli ospedali—Niguarda, Policlinico di Milano e Gaetano Pini—sono stati coordinati dalla Aat 118 Milano, in stretto raccordo con SOREU e la Struttura Maxiemergenze. I tre ospedali hanno attivato il Pemaf, testando i propri piani interni per il massiccio afflusso di feriti.

La quinta di quest’anno

“Questa è la quinta esercitazione che abbiamo co-organizzato quest’anno —spiega Riccardo Stucchi, direttore dell’Aat 118 Milano di Areu—molte delle quali in chiave olimpica come ci ha chiesto Regione Lombardia. Questa notte sono stati coinvolti anche una cinquantina di simulanti, realmente truccati e trasportati negli ospedali: solo con prove realistiche possiamo misurare la nostra capacità operativa e migliorare la nostra performance in eventi reali. Ringrazio tutte le componenti del sistema— prosegue Stucchi —soccorsi sanitari e tecnici, Forze di Polizia Vigili del Fuoco, protezione civile e le Reti di volontariato (Anpas, Croce Rossa, Faps e Fvs) che hanno partecipato con mezzi, truccatori e i figuranti. Solo esercitandoci insieme possiamo garantire la migliore risposta possibile alla cittadinanza”.

L’intera simulazione si è svolta senza alcuna ripercussione sulla circolazione ferroviaria.