Case Aler di via Bolla: “Basta con questa vergogna!”
Il Gruppo regionale del Partito democratico dopo il sopralluogo effettuato.
Case Aler di via Bolla: “Basta con questa vergogna!”.
Case Aler di via Bolla: “Basta con questa vergogna!”
MILANO - “Basta con questa vergogna!”. È il messaggio con cui il Gruppo regionale del Partito democratico, in testa la consigliera Carmela Rozza e il capogruppo Fabio Pizzul, accompagnati dalla segretaria del Pd Metropolitano Silvia Roggiani, ha effettuato un sopralluogo nel palazzo Aler di via Bolla 38/40/42, a Milano.
I problemi principali
Due i problemi evidenziati: gli inquilini regolari in attesa di ricollocazione sono ormai una stretta minoranza, una ventina su 120 appartamenti che vengono sistematicamente occupati. Persone anziane vedono andare via il dirimpettaio e dopo poche ore si accorgono che l’appartamento viene occupato da ignoti che, come prima cosa, effettuano un allacciamento abusivo alla rete elettrica. I contatori degli inquilini regolari sono presi d’assalto, così come le plafoniere dei corridoi, e le bollette schizzano in alto, aumentando anche del 500%.
Allacciamenti irregolari
È il caso della signora Pina, 93 anni, che dai 57 euro di febbraio 2019 è passata a ottobre a 341 euro. Quando sposteranno la signora di fronte lei sarà ancora più sola. Più ‘fortunata’ la signora Giovanna, 88 anni, che ha ricevuto un conto di soli 200 euro. Decisamente troppo per persone che devono misurare le risorse e che temono, come dicono agli esponenti del Pd, l’arrivo della bolletta di febbraio.
La sicurezza
Il secondo problema, strettamente connesso al primo, è la sicurezza. I locali della cabina elettrica sono un groviglio di fili volanti che escono dai contatori degli inquilini regolari. Norme di sicurezza totalmente ignorate. Se ci fosse un cortocircuito sarebbe un disastro.
"Aler e Regione si muovano"
“La situazione di questi caseggiati è vergognosa – insiste Rozza –. Oggi Aler sta procedendo con il ricollocamento di alcuni inquilini, ma nessuno vigila sulle occupazioni abusive e chi rimane è abbandonato nel degrado, nell’illegalità e nell’insicurezza. A dicembre 2018 noi del Pd abbiamo fatto approvare in consiglio regionale un ordine del giorno con un piano preciso per via Bolla, che prevede il ricollocamento degli inquilini regolari, lo sgombero degli irregolari e quindi l’abbattimento e la ricostruzione di questi caseggiati, che sono a dir poco fatiscenti. Siamo tornati in via Bolla per denunciare la situazione e per chiedere che Aler e la Regione si muovano. Queste persone non possono essere lasciate sole e non devono essere strumentalizzate dal centrodestra”.
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