Case Aler in via Volta: ascensori rotti e anziani prigionieri in casa

Tra questi, la signora Teresa Miglionico, che da venti giorni non può uscire di casa.

Case Aler in via Volta: ascensori rotti e anziani prigionieri in casa
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Case Aler in via Volta: ascensori rotti e anziani prigionieri in casa.

Case Aler in via Volta: ascensori rotti e anziani prigionieri in casa

CORSICO – Gli abitanti lamentano da anni una situazione critica, “non più accettabile”, dicono avviliti. Si parla degli stabili Aler di via Volta, ai civici 13, 15 e 17, dove gli inquilini vivono in vecchie case dove gli ascensori “rimangono rotti anche per mesi”, denunciano.

Anziani e disabili imprigionati in casa

Un problema che pesa soprattutto su anziani e disabili, imprigionati in casa, impossibilitati a scendere anche solo per buttare l’immondizia. Tra questi, la signora Teresa Miglionico, che da venti giorni non può uscire di casa, costretta tra le quattro mura del suo appartamento a causa dell’ascensore rotto. “La cosa peggiore – dicono gli inquilini – è che le segnalazioni vengono fatte praticamente ogni giorno.

"Aler non risponde, neanche di fronte a problemi seri"

Chiamiamo Aler ma veniamo rimbalzati da un ufficio all’altro, non otteniamo risposte certe, ci dicono sempre che sono a conoscenza del problema, che manca qualche pezzo, ma non intervengono mai”. E i problemi non riguardano “solo” gli ascensori rotti, ma anche i citofoni guasti “ormai da due anni”, e il malfunzionamento del sistema di scolo quando piove: “Cantine e box si allagano facilmente, bastano due gocce”, lamentano i cittadini ormai esasperati “da un’indifferenza allarmante. Aler non risponde, neanche di fronte a problemi seri, neanche davanti ad anziani e disabili”.

"Non paghiamo affitti bassi"

case aler via volta
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In più, “noi non paghiamo affitti bassi: anche 650 euro al mese per un appartamento qui, nella zona periferica di Corsico vicino alle aziende. Tanti soldi per ottenere servizio di assistenza e manutenzioni pari a zero”. E non è tutto: a impensierire gli abitanti ci sono anche i sacchi di amianto tirati fuori dagli operai dopo i lavori di fognatura sulla via, proprio di fronte alle abitazioni. “Scatole, sacchi lasciati qui a bordo strada, di fianco al parco – raccontano –: siamo preoccupati per cosa ci possa essere anche sotto le nostre case”.

 Di Marco: "Continuerò a dare seguito alle segnalazioni di inquilini e residenti"

A farsi carico delle problematiche e delle segnalazioni dei cittadini, il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Nicola Di Marco: “A subire maggiormente la situazione sono i nuclei familiari più fragili. Sono ormai numerose le segnalazioni che ricevo dagli inquilini esasperati di palazzi di fatto abbandonati all’incuria: oltre al civico 13 anche il 15 e il 17 presentano simili criticità. Mantenere il decoro risulta problematico, se si considera che le facciate sono in più punti scrostate con relativa caduta di calcinacci. In questi giorni di pioggia poi i box auto vengono allagati e si notano numerose infiltrazioni nelle pareti – prosegue il consigliere –. La situazione è critica già da tempo, come ho più volte segnalato all’azienda lombarda per l’edilizia residenziale, interamente controllata da Regione Lombardia. Da parte mia – conclude – continuerò a dare seguito alle segnalazioni di inquilini e residenti sollecitando l’azienda proprietaria a garantire una buona e oculata gestione di questi stabili. Ancora una volta il settore del diritto alla casa sconta una mala gestione da parte della maggioranza politica regionale di Lega e centro destra”.

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