Camper rubato in Francia nel 2024 e ritrovato a Rozzano grazie alla polizia locale
Il mezzo è stato intercettato nei pressi di un'area commerciale durante un servizio di controllo. A bordo due uomini ricercati per furto e poi denunciati per ricettazione

Il camper era stato rubato nel marzo 2024 nel Sud della Francia ed è ricomparso incredibilmente a Rozzano, in un'area commerciale. A bordo due uomini già ricercati per furto e poi denunciati per ricettazione. Il camper è stato restituito agli increduli ed emozionati legittimi proprietari arrivati dalla Francia.
Camper rubato in Francia nel 2024 e ritrovato a Rozzano grazie alla polizia locale
ROZZANO - Avevano ormai perso ogni speranza di rivedere il loro camper, rubato nel marzo 2024 nel sud della Francia. Invece, a oltre un anno di distanza, la vicenda si è conclusa con un inaspettato lieto fine grazie all’intervento della polizia locale di Rozzano.
Intercettato in un’area commerciale
Durante un normale servizio di controllo del territorio nei pressi di un’area commerciale, una pattuglia ha notato un camper con targa straniera che ha destato sospetti. Fermato il veicolo, gli agenti hanno identificato i due occupanti: si tratta di due uomini di origine nomade, risultati già ricercati a livello internazionale per reati legati al furto.
Rubato a una coppia francese più di un anno fa
Un controllo più approfondito ha confermato i sospetti: il numero di telaio del camper corrispondeva a quello di un mezzo rubato oltre un anno fa in Francia. Le forze dell’ordine hanno subito attivato i contatti con le autorità francesi, riuscendo così a rintracciare i legittimi proprietari.
I proprietari in Italia per recuperarlo
La coppia, incredula ed emozionata, è arrivata in Italia nei giorni scorsi per riabbracciare il proprio veicolo, che per loro rappresentava molto più di un semplice mezzo di trasporto: era un compagno di viaggio, custode di ricordi e momenti preziosi.
Denunciati per ricettazione
I due uomini trovati a bordo sono stati denunciati per ricettazione. Le indagini sono ancora in corso per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili.
Un caso che sottolinea il valore della vigilanza sul territorio e della collaborazione tra le forze dell’ordine europee, capace di restituire non solo un bene materiale, ma anche un pezzo di vita rubato.