momenti interminabili

Bimba rischia di soffocare, la salva un passante al Fiordaliso di Rozzano: "È un eroe"

Il racconto dell'emozionatissimo signor Franco, il salvatore della bimba che ha iniziato le prime manovre per cercare di farla respirare.

Bimba rischia di soffocare, la salva un passante al Fiordaliso di Rozzano: "È un eroe"
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Sono stati momenti di una paura travolgente ma per fortuna la tragedia è stata solo sfiorata grazie all'intervento del signor Franco che ha prestato il primo soccorso alla bimba che stava per soffocare.

Bimba rischia di soffocare al Fiordaliso di Rozzano

ROZZANO - “Per un istante ho pensato che non ce l’avrei fatta, che non sarei riuscito. È stata meno di una frazione di secondo. Ma l’istinto è stato più forte e ho continuato fino a quando non l’ho vista piangere. Un pianto liberatorio: era il segnale che respirava di nuovo”.

L'intervento del salvatore, il signor Franco

Franco si emoziona quando ricorda quei momenti. Si trovava al centro commerciale di Rozzano, “ero sulle scale mobili quando ho sentito una signora urlare, gridare aiuto. Mi sono precipitato – racconta Franco – e ho visto questa bambina, quattro o cinque anni di età, che era completamente viola in faccia. Non respirava, aveva gli occhi chiusi ed era come abbandonata, non emetteva un suono, non faceva un movimento. Era come paralizzata, priva di sensi”.

La manovra salvavita per farla respirare

Un misto tra esperienza e istinto: Franco ha nove figli e anche se, per fortuna, non si è mai trovato nella stessa situazione, ha saputo subito come agire. “Ho praticato delle manovre per cercare di farla respirare. Non so cosa sia successo, so solo che era scura in faccia”. Qualcuno dice una caramella andata di traverso, ma rimangono ipotesi: saranno gli accertamenti medici a chiarire ogni dettaglio. Franco, circondato dalla folla, ha iniziato quelle manovre salvavita, poi l’ha fatta sdraiare, continuando per istanti che sono sembrati interminabili.

Istanti interminabili col cuore in gola

“Ho pensato di non farcela, ma poi che dovevo assolutamente fare qualcosa, provarci fino in fondo – ancora il 50enne –, c’erano i nonni disperati lì davanti, tanta gente, ho chiesto alle guardie, che sono intervenute in pochi istanti, di fare spazio, lasciare libera l’area. Ho continuato a praticarle delle manovre per consentirle di respirare, fino a quando ho sentito un calcetto e il suo pianto: era viva”.

L'arrivo dei sanitari

Tra gli applausi della gente che lo circondava, Franco ha poi lasciato spazio al personale sanitario che ha soccorso la piccola e l’ha portata in ospedale, affidandola alle cure mediche. Questione di istanti. “Non so ancora bene ciò che ho fatto, che forza ho avuto nel farlo, l’istinto - racconta Franco -, non ci ho pensato due volte, mi sono precipitato ed è andata bene. Solo dopo alcune ore mi sono reso conto di tutto, ci ho riflettuto, ho ripensato a quegli occhioni.

Franco e il desiderio di rivederla sorridente

Sono in contatto con i nonni della bimba, ho chiesto loro di farmi sapere come sta, mi hanno ringraziato tanto. Ho risposto che non ho fatto nulla di speciale, non sono un eroe. Spero di poter rivedere la piccola, appena si riprenderà completamente. Vorrei portarle un pensiero, farle conoscere i miei bambini magari. Ho solo un desiderio: rivederla con il sorriso”.

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