BLACKOUT CHALLENGE

Bimba morta per la sfida su TikTok, i consigli della polizia ai genitori: "Prestate attenzione"

Una bambina di 10 anni è stata dichiarata cerebralmente morta dopo essere finita in coma.

Bimba morta per la sfida su TikTok, i consigli della polizia ai genitori: "Prestate attenzione"
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Bimba morta per la sfida su TikTok, i consigli della polizia ai genitori: "Prestate attenzione".

Bimba morta per la sfida su TikTok, i consigli della polizia ai genitori: "Prestate attenzione"

Un appello, che merita massima condivisione, diffuso dalla polizia.

La terribile vicenda a Palermo

Arriva in seguito alla terribile vicenda accaduta a Palermo, dove una bambina di 10 anni è stata dichiarata cerebralmente morta dopo essere finita in coma. Per la piccola non c’è stato nulla da fare e a causare il soffocamento è stata una prova estrema a cui la piccola avrebbe partecipato sul social TikTok.

Blackout challenge

La Procura ha aperto un fascicolo di indagine per fare luce su ogni dettaglio della drammatica vicenda. Secondo le prime informazioni, la bambina si è stretta al collo una cintura, provocandosi un’asfissia mortale. La piccola avrebbe partecipato alla Blackout challenge, una sfida per sfiorare la morte.

I consigli della polizia

La polizia ha voluto diffondere dei consigli per i genitori, affinché tragedie come queste possano essere evitate:

• Parlate ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network;

• Assicuratevi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno potrebbero valutare, come innocui comportamenti letali.

• Alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari);

• Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro;

• Se trovate in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalateli subito a www.commissariatodips.it

• Tenetevi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli alert che vengono pubblicati sul portale www.commissariatodips.it e sulle pagine facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online.

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