stop a questo atto incivile

Auto sui posti dei disabili: volantini sulle macchine degli incivili

Cinzia Catino, che spesso viene privata di questo essenziale diritto, ha avviato una campagna di sensibilizzazione su questo atto di estrema inciviltà

Auto sui posti dei disabili: volantini sulle macchine degli incivili
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Assago dice stop al grave atto di inciviltà dei parcheggi sui posti dei disabili: partita una campagna di sensibilizzazione con la distribuzione di volantini sulle macchine degli incivili.

Auto sui posti dei disabili: volantini sulle macchine degli incivili

ASSAGO – Volantini da apporre sul parabrezza delle auto guidate da incivili che, trovando mille scuse, parcheggiano sui posti dei disabili senza averne diritto.

La campagna promossa da Cinzia Catino e appoggiata dall'assessore

È la campagna di sensibilizzazione avviata da una cittadina che spesso viene privata di questo essenziale diritto, Cinzia Catino, insieme all’assessore Marco La Rosa e al cittadino sensibile a queste tematiche Luca Cappellini.

Insieme, hanno realizzato dei volantini in cui vengono riportate le classiche scuse utilizzate dagli incivili: “Ho parcheggiato solo per un minuto, vado via subito, è la prima volta”. In aggiunta, la frase: “L’inciviltà non ha scuse”.

L'incivilta dilaga soprattutto nei pressi delle scuole

Purtroppo ad Assago, così come in altre città, sono tante le persone che ignorando le più basilari norme di rispetto del prossimo e violando regolamenti e codice della strada, approfittano dei posti riservati ai disabili per posteggiare.

Il fenomeno di inciviltà si verifica soprattutto vicino alle scuole, con i genitori che accampano la scusa di fare in fretta per prendere il figlio all’uscita o accompagnarlo all’entrata della scuola.

L'assessore: "Che esempio danno ai propri figli"

“Tutto questo è intollerabile – commenta La Rosa –, non esiste un secondo in cui sia permesso tale atto di estrema inciviltà. Ai genitori consiglio di riflettere, anche sull’esempio che danno ai propri figli comportandosi in questo modo irrispettoso”.

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