una aggressione brutale

Atti osceni nell’area giochi e morsi agli agenti: arrestato un 33enne italiano senza fissa dimora

All'intervento dei vigili ha reagito con una violenza terribile buttando a terra la vigilessa e prendendola a calci e azzannando il braccio del collega arrivando a staccargli una parte di tessuto

Atti osceni nell’area giochi e morsi agli agenti: arrestato un 33enne italiano senza fissa dimora
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I due ghisa milanesi sono giunti nell'area giochi sorprendendolo mentre si masturbava, alla loro richiesta di farla finita è scappato ma una volta raggiunto ha reagito con una violenza terribile buttando a terra la vigilessa prendendola a calci e azzannandoil braccio del collega con una tale forza da provocargli il distacco di una porzione di tessuto e una significativa emorragia.

Milano, atti osceni nell’area giochi e morsi agli agenti: arrestato 33enne in zona Garibaldi

MILANO - È stato necessario l’intervento di più pattuglie della polizia locale per bloccare un uomo di 33 anni, italiano senza fissa dimora, protagonista di una violenta aggressione nei confronti di due agenti dopo essere stato sorpreso a compiere atti osceni nei pressi di un’area giochi per bambini.

L’intervento e la fuga

L’episodio, come racconta il Giorno, è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, lunedì 19 maggio, intorno alle 10.50, quando un automobilista ha segnalato a tre agenti in pattuglia la presenza di un uomo intento a masturbarsi vicino a un’area giochi in via Ferrari, nei pressi della stazione Garibaldi.

Gli agenti, coordinati dal comandante Gianluca Mirabelli, hanno subito individuato il soggetto sotto il cavalcavia Bussa e lo hanno invitato a farla finita e a fornire le proprie generalità.

L’uomo, però, ha reagito afferrando un copricerchio per auto e dandosi alla fuga in direzione dello scalo ferroviario.

La violenta aggressione ai due agenti

Raggiunto poco dopo, il 33enne ha reagito con una violenza inaudita: ha trascinato a terra una vigilessa afferrandola per i capelli, colpendola poi con calci all’addome e alle gambe. Subito dopo si è scagliato contro un altro agente, azzannandogli il braccio con tale forza da provocare il distacco di una porzione di tessuto e una significativa emorragia.

Solo l’intervento di rinforzi inviati dalla centrale operativa ha consentito di immobilizzare l’aggressore, che ha continuato a opporre resistenza anche una volta caricato sull’auto di servizio. Durante il trasporto in via Custodi, infatti, ha ripreso a scalciare e ha dovuto essere nuovamente contenuto per evitare ulteriori danni agli agenti.

Il bilancio: feriti e arresto

I due agenti coinvolti sono stati accompagnati in codice giallo al pronto soccorso del Fatebenefratelli, da cui sono stati dimessi con una prognosi di 14 giorni ciascuno. Il ferito al braccio ha riportato una lesione significativa, che lo terrà lontano dal servizio per almeno due settimane.

Dagli accertamenti è emerso che lo stesso uomo, identificato come Emanuele M., era stato denunciato il giorno precedente dalla polizia per lesioni aggravate. Su disposizione della pm di turno Grazia Colacicco, è stato arrestato con le accuse di atti osceni in luogo pubblico, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. È atteso oggi in Tribunale per la direttissima.

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