Non dice all'amante che è sposato, il giudice lo condanna per sostituzione di persona

Testimone chiave nel processo, un’altra donna che aveva subito lo stesso trattamento, anche lei ingannata dal 47enne.

Non dice all'amante che è sposato, il giudice lo condanna per sostituzione di persona
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Non dice all'amante che è sposato, il giudice lo condanna per sostituzione di persona.       Foto: Procura di Teramo

Non dice all'amante che è sposato, il giudice lo condanna per sostituzione di persona

PIEVE EMANUELE – Viveva una doppia vita, con la moglie e con l’amante. A quest’ultima aveva fatto credere di essere un uomo separato e di essere persino pronto a sposarla.

Spesso a Teramo per lavoro

Lui, G.D.P., 47enne di Pieve Emanuele, come racconta il Messaggero, era invece sposato e padre di un bambino di due anni. La relazione con l’altra donna andava avanti da parecchio tempo a Teramo, città dove la donna viveva e dove il 47enne si recava spesso per lavoro. Fino a quando l’amante ha scoperto la lunga catena di bugie e inganni: durante un viaggio a Milano la donna capisce che la realtà non è come l’ha dipinta l’uomo. Mentre lei continuava a riporre speranze in una convivenza e in un matrimonio futuro, proseguendo a pagare spese per viaggi e per mandare avanti quella relazione, lui viveva la sua vita alle porte di Milano, con la moglie ignara della doppia esistenza del marito.

La denuncia

Quando è crollato il castello di menzogne, lo ha denunciato per sostituzione di persona. Il giudice, ora, lo ha condannato a due mesi di reclusione (con pena sospesa). Testimone chiave nel processo, un’altra donna che aveva subito lo stesso trattamento, anche lei ingannata dal 47enne.

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