Al presidio di Milano per i diritti dei figli delle coppie gay anche la segretaria Pd Schlein e il sindaco Sala
Tantissime coppie dello stesso sesso in piazza della Scala hanno protestato contro lo stop alle registrazioni dei loro figli imposto dal Prefetto al Comune di Milano.
Dopo lo stop alle registrazioni dei figli delle coppie dello stesso sesso, un presidio di protesta organizzato da I Sentinelli, Arcigay Milano e Famiglie arcobaleno si è tenuto sabato davanti al Comune di Milano.
Al presidio di Milano il sindaco Sala e la segretaria Schlein
MILANO - Sabato pomeriggio davanti a Palazzo Marino si è tenuta la manifestazione per protestare contro lo stop imposto dal Prefetto al Comune di Milano alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali.
Il presidio davanti a Palazzo Marino
Al presidio davanti al Comune di Milano, intitolato "Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie", organizzato da I Sentinelli, Famiglie arcobaleno, Arcigay e altre associazioni Lgbtq+a Milano hanno partecipato anche la segretaria dem Elly Schlein e il sindaco Giuseppe Sala che ha dovuto interrompere le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie Lgbt e che ha preso la parola dal palco.
L'intervento del sindaco: "Aprire discussione in Parlamento"
“Spero che si apra un percorso di discussione a livello parlamentare, ha dichiarato nel suo intervento, perché oggi ci sono tante troppe semplificazioni”, come ad esempio il tema delle adozioni “ma è un processo estremamente complicato”, o quello dell’’utero in affitto che, però, “non è un problema delle coppie omosessuali, anzi, statisticamente, riguarda di più le coppie eterosessuali. Però si sta buttando il tema addosso al mondo LGBTQ+. Per cui, la discussione in Parlamento serve, anche per fare un po’ di chiarezza, perché la gente non capisce”.
“Io me ne accorgo nella discussione con le persone che trovo in giro e che si dividono tra quelle più sensibili a una visione di società diversa e quelle più conservatrici, ma non hanno ancora capito di cosa si parla. Io prometto solo quello che posso fare ma quello che prometto poi lo farò: sono con voi”, e conclude ,"Sono disposto a riprendere le firme se in Parlamento si fa qualcosa, ma fino ad allora le registrazioni resteranno interrotte perché se io registro e la procura impugna la registrazione dopo un mese io cosa dico alle famiglie?".
L'arrivo della segretaria Pd Schlein
Come riporta Prima Milano, è stata accolta con molti applausi al suo arrivo in piazza la segretaria Elly Schlein che ha detto: "Ci stiamo già muovendo e c'è qui anche Alessandro Zan per portare avanti anche in Parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali".
Per la segretaria "non c'è alcuna ragione di negare il loro riconoscimento, il loro diritto all'esistenza in questa comunità. Contro questi bambini e bambine crudelmente si sono scagliati coloro che oggi governano il paese, ma sono bimbi come tutti e vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità".
Secondo gli organizzatori sono diecimila le persone che hanno partecipato all'iniziativa in piazza della Scala.