Accoltellamento a Trezzano, un poliziotto salva la vita all'anziana aggredita
Si tratta di Stefano Giuliano Romano, assistente capo nella polizia penitenziaria del carcere di Opera.
Accoltellamento a Trezzano, un poliziotto salva la vita all'anziana aggredita.
AGGIORNAMENTO DELLE 21.50
La donna che ha aggredito l'anziana sarà piantonata al reparto psichiatria del San Carlo in attesa della convalida all'arresto da parte del Gip.
La vittima è in osservazione, la prognosi è di 25 giorni per ferite multiple. Il movente è ancora oscuro: le due donne pare non si conoscessero.
Accoltellamento a Trezzano, un poliziotto salva la vita all'anziana aggredita
TREZZANO SUL NAVIGLIO – “Ho agito d’istinto, in base all’esperienza accumulata in 22 anni di servizio. Ho pensato solo a strappare dalla morte quell’anziana: se l’ultimo colpo gliel’avesse sferrato alla giugulare...”. A ricordare gli attimi concitati dell’aggressione avvenuta questo pomeriggio in via Leonardo Da Vinci, di fronte al civico 102, è Stefano Giuliano Romano, assistente capo nella polizia penitenziaria del carcere di Opera. 41 anni, di Gaggiano: è stato lui a intervenire per fermare la furia della donna che ha aggredito l’80enne sferrandole sette coltellate tra il torace e il collo.
Il racconto del poliziotto
“Ero con un’amica a pochi passi da lì, ho sentito le urla, mi sono precipitato e ho visto la signora che aveva in mano il coltello e stava per colpire ancora l’anziana. Le ho detto che ero un poliziotto e di gettare subito l’arma. Lei l’ha buttata per terra, mi sono avvicinato e ho fatto in modo che nessuno toccasse quel coltello”. Un coltello classico, da tavola, con il manico viola e la lama colorata, tipo ceramica.
Il motivo del gesto
“Poi ho chiamato il 112, nel frattempo ho chiesto alla signora il motivo del gesto. Ha risposto che si sentiva perseguitata dalla pensionata da giorni, ma era chiaro da subito che aveva qualche problema mentale”, racconta Romano il cui intervento immediato ha salvato la vita all’80enne. “Ho agito con l’esperienza accumulata in tanti anni di risse, aggressioni e situazioni critiche – afferma il poliziotto –, ho cercato di parlare alla donna – che è stata arrestata, ndr – in modo tranquillo, per non agitarla, ma lei era serena”, come se neanche si fosse resa conto di quello che stava per fare: ammazzare una donna.
Francesca Grillo