Accampamenti nomadi a Cesano, il sindaco: "Problema sovracomunale, mi sono rivolto alla Prefettura"
Un problema diffuso che riguarda tanti comuni del sud Milano. Non solo Cesano, ma anche a Trezzano, nelle aree più industriali, Cusago (al confine con Milano) e Corsico (area ex Pozzi) ci sono diverse carovane.
(Foto di repertorio)
Ciclicamente carovane di nomadi invadono aree e parcheggi nei comuni del nostro territorio. Nei giorni scorsi l'ultimo avvistamento riguarda il parcheggio della Metro di Cesano Boscone dove sono tornate auto e roulotte. Interviene sulla questione il sindaco di Cesano che chiede aiuto alla Prefettura.
Il parcheggio della Metro di Cesano invaso dalle roulotte
CESANO BOSCONE – Ancora problemi legati agli accampamenti abusivi nel territorio del sud Milano. Gli ultimi disagi sono stati segnalati nel parcheggio della Metro di Cesano Boscone, dove nei giorni scorsi sono tornate le carovane dei nomadi che stazionano per qualche tempo e poi si spostano. L'area è stata occupata dalle roulotte e auto.
Un problema per i comuni del nostro territorio
Un problema diffuso che riguarda tanti comuni del sud Milano. Non solo Cesano, ma anche a Trezzano, nelle aree più industriali, Cusago (al confine con Milano) e Corsico (area ex Pozzi) ci sono diverse carovane. Ne nasce un problema di degrado, in base alle segnalazioni, con panni stesi e servizi igienici praticamente assenti, ma anche di legalità, in quanto le occupazioni sono ovviamente abusive. E poi, c’è la preoccupazione sociale, in particolare per tanti bambini che non frequentano le scuole e vivono in condizioni igieniche precarie.
Il sindaco Negri scrive alla Prefettura
“Nelle scorse settimane io, come altri sindaci della zona, ho chiesto aiuto alla Prefettura perché l'accampamento dei nomadi avviene in maniera ciclica, a distanza di pochi giorni, dopo che gli stessi si sono spostati nei comuni vicini – spiega il sindaco Simone Negri –. L'intervento della polizia locale è immediato e si procede con la diffida a dover lasciare il sito entro le 24 ore successive. Tendenzialmente avviene. C'è anche la possibilità di recintare il parcheggio della stazione, di proprietà comunale, oppure installare degli archetti. Ma sarebbe una soluzione che oltre a essere molto costosa rischierebbe di non essere efficace: il grande parcheggio libero che i nomadi hanno occupato è relativo al punto vendita Metro. Il Comune non può obbligare la proprietà a chiuderlo”.
Un problema che si ripropone ciclicamente
Le forze dell’ordine intervengono con gli ordini di allontanamento, ma il problema si ripropone. “Penso che solo un maggior presidio e coordinamento con le forze dell'ordine potrebbe risolvere il problema – conclude Negri –, trattandosi ormai di questione sovracomunale. Per questo mi sono rivolto alla Prefettura”.