Ora basta

Abbandonano rifiuti in strada, il sindaco: "Ora si va in tribunale"

Per l'ennesima volta rifiuti abbandonati in mezzo alla strada a Cesano. Questa volta in piazza Giovanni XXIII e in altri marciapiedi del quartiere Tessera.

Abbandonano rifiuti in strada, il sindaco: "Ora si va in tribunale"
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La situazione dei rifiuti abbandonati sulle strade e i marciapiedi a Cesano è diventata insostenibile. Esplode la rabbia del sindaco: "Ora si va in tribunale".

Rifiuti abbandonati, il sindaco: "Ora si va in tribunale"

CESANO BOSCONE – Ci risiamo. Ancora rifiuti abbandonati in mezzo alla strada, tra marciapiedi e aiuole. Ma questa volta il sindaco Simone Negri assicura: “Si va in tribunale”.

La rabbia del sindaco

Ancora una volta, i lavoratori di Iren, società che gestisce l’igiene pubblica, sono dovuti intervenire per pulire dove gli incivili sporcano. Tutte attività che non rientrano nell’appalto comunale: si tratta di lavori straordinari svolti dai dipendenti “che devono mettere le mani in questo schifo – allarga le braccia Negri –. il danno è rilevante. Pensate al degrado e alla programmazione della raccolta che viene messa a repentaglio anche. Non se ne può più”.

I rifiuti ingombranti, risultato di qualche trasloco, ristrutturazione o di sgombero dei balconi (dovuti ai lavori del 110 al Tessera, secondo alcuni cittadini), erano stati abbandonati in piazza Giovanni XXIII e in altri marciapiedi del quartiere Tessera.

"Ora si va in tribunale"

“Pulire tutto ha chiesto l’impiego del ragno – spiega il sindaco – e la società sta mostrando una disponibilità incredibile. Ringrazio tutti i lavoratori che si stanno mettendo a disposizione per intervenire a causa degli incivili. Ora basta, non è tollerabile e bisogna muoversi di conseguenza. Per i responsabili dell’abbandono in piazza Giovanni XXIII, considerando la mole e la tipologia di rifiuti, credo ci siano gli estremi per una denuncia penale”.

Individuati i responsabili ma c'è anche il tema gestione rifiuti Aler

Rischiano grosso, quindi, i responsabili, già individuati grazie all’uso delle fototrappole che hanno inquadrato le targhe dei mezzi utilizzati per scaricare l’immondizia. Ma c’è anche la questione Aler. “Non possiamo continuare a stare zitti rispetto alla gestione dei rifiuti da parte di Aler – conclude Negri – le cui imprese espongono i sacchi quando capita, indipendentemente dal calendario. O l’azienda si fa carico di organizzare in maniera dignitosa il servizio, come avviene in qualunque altra utenza cesanese, oppure ci toccherà chiamare i suoi responsabili a rispondere di abbandono di rifiuti. Ora basta”.

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