A Siziano il circo con gli animali divide i cittadini
C'è perfino chi si appella al sindaco, affinché “la città non sia un luogo dove si insegna che è giusto tenere così grossi animali, costretti a esibirsi per il piacere di qualcuno”.
(Foto di Claudio Settimani da pagina FB Siziano Positiva"
A Siziano arriva il circo con gli animali e, come spesso accade in queste situazioni, esplodono accuse e critiche che superano anche il confine del pavese.
Il circo con gli animali divide i cittadini
SIZIANO – Il dibattito ha superato i confini del pavese ed è arrivato nei gruppi social del Sud Milano. Alla base della discussione c’è la presenza di un circo in città che prevede esibizioni con animali.
Arriva il circo e sui social si scatena la polemica
A Siziano è stato montato il tendone del circo e, nell’area esterna, le reti per gli animali che vengono utilizzati per le performance circensi. “Incredibile come nel 2022 ci siano ancora queste situazioni – il tenore dei commenti di chi non apprezza la scelta –. Gli animali non devono essere tolti dai loro habitat per il nostro divertimento”.
C'è anche chi difende chi fa questo lavoro
Ma c’è anche chi difende la famiglia di circensi che staziona in città, sottolineando che “gli animali vengono trattati benissimo, non sono sfruttati e lo spettacolo è davvero ben fatto”, parla chi ha preso parte alle esibizioni. Ma tanti sono contrari ed evidenziano che “bisognerebbe documentarsi su come vengono trattati e addestrati gli animali da circo, costretti alle gabbie, alle catene alle zampe. Cosa possiamo insegnare ai bambini? Che è giusto per gli animali selvatici stare costretti in gabbia in ambienti non loro?”.
Tra accusa e difesa le critiche continuano...
E qualcuno si chiede cosa ci possano fare leoni e cammelli nella provincia pavese, per esempio. Altri, tuttavia, sempre con commenti sui social, sono “contenti che si porti un po’ di divertimento in città, i circhi con gli animali ci sono sempre stati e non sembrano proprio maltrattati”. Infine, c’è chi si appella al sindaco, affinché “la città non sia un luogo dove si insegna che è giusto tenere così grossi animali, costretti a esibirsi per il piacere di qualcuno”.