24 arresti nel milanese per traffico di droga e sfruttamento della prostituzione
Duecento militari impegnati in tutto il Nord Italia. Smantellata una rete di narcotraffico che riforniva le piazza di spaccio italiane e svizzere
Maxi operazione dei carabinieri milanesi alle prime ore di oggi, 13 settembre. I militari sono al lavoro per smantellare una pericolosa organizzazione dedita al traffico di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Sono stati eseguiti 24 arresti.
24 arresti
MILANO - Sono in corso 24 arresti da parte dei carabinieri milanesi, su ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Monza, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, rapina ed estorsione.
Smantellata una rete di narcotrafficanti
Il provvedimento scaturisce dall'attività d’indagine avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano nell’aprile 2020, a seguito di una rogatoria internazionale conseguente all’arresto in flagranza in territorio svizzero di un italiano sorpreso mentre trasportava in auto sei chilogrammi di eroina e le indagini si sono sviluppate in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria elvetica. Gli elementi di indagine raccolti hanno consentito, così, di ricostruire la struttura e l’operatività di due distinte associazioni criminali, in affari tra loro, e facenti capo ad altrettante famiglie albanesi, con collegamenti operativi in Albania, basi logistiche in provincia di Milano e ramificazioni in tutto il Nord Italia – specie nelle province di Monza Brianza e Bergamo - nonché in Calabria e in Svizzera.
Il modus operandi
Il sistema di importazione e cessione di eroina e cocaina alimentava quotidianamente una fitta rete di spaccio di droga sul territorio italiano e svizzero, per la maggior parte costituita da batterie di trafficanti di origine nord-africana, che spacciavano in aree boschive e agricole. Sono stati ricostruiti numerosi episodi di detenzione, trasporto e consegna di droga in varie province dell’Italia Settentrionale (Bergamo, Monza e Brianza, Torino e Verona) e sequestrare 42 chili di stupefacente tra eroina, cocaina e hashish e 40 chili di sostanza da taglio, oltre a 2 fucili illegalmente detenuti e 13mila euro.
Sono stati anche individuati un appartamento e un capannone utilizzati come raffinerie per il narcotico, oltre a diversi appartamenti e box utilizzati per lo stoccaggio dei carichi di droga.
Inoltre, il gruppo gestivano in maniera stabile e organizzata un sistema di sfruttamento della prostituzione di ragazze dell’Est, costrette, con minaccia e violenza sfociate anche in episodi di rapina ed estorsione, a rendersi disponibili anche su siti d’incontri on-line, e a prostituirsi in appartamenti gestiti dagli stessi indagati.
Arresti e sequestri
I destinatari delle misure cautelari reperibili in Italia sono stati arrestati e sottoposti alla custodia cautelare nelle carceri di Milano San Vittore, Lodi, Lecco, Bergamo, Mantova, Cremona, Savona, Torino, o agli arresti domiciliari nelle province di Bergamo e Milano mentre sono in corso i sequestri dei guadagni, pari a centinaia di migliaia di euro.
L’operazione vede impiegati oggi quasi 200 Carabinieri nelle province di Milano, Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Piacenza, Savona, Torino e Varese, Brescia, Cosenza, che stanno effettuando anche 40 perquisizioni e sequestrando i proventi dell'attività di spaccio, pari a centinaia di migliaia di euro.