Come rinfrescare la casa in estate?
Il climatizzatore è la soluzione più gettonata, ma è importante optare per modelli di ultima generazione che rispondano a determinate caratteristiche
Come rinfrescare la casa in estate? Domanda da un milione di dollari che molto spesso trova la sua risposta nel climatizzatore. Unanimemente si tratta della soluzione più gettonata, di quella che porta i benefici migliori per l’atmosfera casalinga quando la colonnina di mercurio schizza verso l’alto. Questo, nonostante il caldo ancora si faccia attendere, è il momento migliore per pensare a come rendere più confortevole la vostra abitazione durante la bella stagione. Scocca dunque l’ora di mettersi in pista con la ricerca del climatizzatore giusto, di quello che fa per noi. Di che si tratta? Partiamo dall’abc. Stiamo infatti parlando di una macchina capace di trasferire una certa quantità di calore dall’ambiente interno, da refrigerare, all’ambiente esterno, con un funzionamento sostanzialmente paragonabile a quello del congelatore o del frigorifero. A tal proposito cerchiamo di dare alcuni consigli utili per agevolare la scelta.
Come rinfrescare la casa in estate?
Inutile dire che è meglio optare per un prodotto di ultima generazione: probabilmente avrà un pezzo maggiore rispetto ad un modello ormai superato, ma prestazioni e benefici saranno sicuramente di un altro livello. Come primo aspetto caratteristico è bene osservare l’efficienza energetica: soltanto un climatizzatore all’avanguardia garantisce il rispetto dei parametri ambientali imposti dalle normative europee. Un consiglio è quello di affidarsi ad apparecchi che hanno le certificazioni internazionali. Così facendo si avrà garanzia di prodotti ad alta efficienza e conseguente risparmio (a fronte magari di una spesa iniziale maggiore). Questi dispositivi riescono a deumidificare l’aria e di conseguenza ci danno la possibilità di scegliere la temperatura che preferiamo per l’aria e il livello di umidità. Va da sé dunque che diventa importante dotarsi di un prodotto dotato di deumidificatore, con specifici sensori per rilevare il raggiungimento degli obiettivi scelti.
Occhio alla potenza
Attenzione poi alla potenza: sul climatizzatore troverete un parametro espresso in kW o in Btu/h (British Thermal Unit). Più questi sono alti più sarà potente il climatizzatore, quindi più ampia sarà l’area che andrà a rinfrescare. Perché è importante tutto ciò? Per via delle dimensioni della vostra abitazione, o per lo meno, delle stanze che volete raffrescare. Serve acquistare il modello con la potenza necessaria per fare ciò che vi serve, non troppo poco ne troppo. Nel caso in cui vogliate raffrescare l’intera casa o comunque più stanze, servirà un climatizzatore multisplit (collegati con un’unica unità centrale esterna). Ricordatevi poi di verificare la presenza o meno di filtri per la purificazione dell’aria: i modelli più recenti ne sono in possesso, permettendo dunque di filtrare batteri, pollini e odori.
La funzione inverter
Altra caratteristica molto utile è la funzione inverter. Il climatizzatore in questione funziona così: raggiunge la temperatura desiderata, quindi non si spegne ma lavora per mantenerla costante. Così facendo elimina sbalzi di temperatura, il motore lavora con costanza senza accendersi e spegnersi in continuazione. Tradotto: si ha un risparmio energetico notevole. A completare il quadro sono le funzioni accensione e spegnimento programmabili: pensate un po’ al piacere di tornare a casa dopo una giornata in giro al caldo e trovare l’abitazione perfettamente climatizzata. In sostanza quello dei climatizzatori è un mondo sconfinato che ormai propone una serie infinita di combinazioni e possibilità: la certezza è che affidandosi ad un professionista saremo in grado di fare la scelta giusta, tagliata su misura per le nostre mura domestiche.
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