Violenza sulle donne, l'idea dei Sentinelli: messaggi di sostegno alle vittime sui mezzi Atm

Crediamo che il sistema di trasporto pubblico possa essere quella goccia che ogni giorno può veicolare un messaggio semplice e preciso.

Violenza sulle donne, l'idea dei Sentinelli: messaggi di sostegno alle vittime sui mezzi Atm
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Violenza sulle donne, l'idea dei Sentinelli: messaggi di sostegno alle vittime sui mezzi Atm.

Violenza sulle donne, l'idea dei Sentinelli: messaggi di sostegno alle vittime sui mezzi Atm

MILANO – “Ora più che mai è importante dare un segno, proprio adesso che molte donne sono costrette a convivere forzatamente con i loro aggressori”. Inizia così il comunicato dei Sentinelli di Milano che hanno deciso di mettere a punto una serie di iniziative in vista della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.

Un messaggio su ruote

“Iniziamo con quella per cui è necessaria la collaborazione di Atm e Comune di Milano. Abbiamo pensato a un messaggio su ruote, veicolato dai mezzi pubblici che possa dare un segno concreto di vicinanza fornendo numeri utili per sfuggire alla violenza”.

La lettera al presidente di Atm e al sindaco Sala

Per questo, i Sentinelli hanno mandato una lettera al presidente di Atm, al sindaco di Milano e all’assessorato di competenza. “Quest’anno – si legge nella lettera – la  giornata mondiale contro la violenza sulle donne cadrà in un momento molto difficile, anche e soprattutto per le donne: basti pensare ai dati sui femminicidi e sulle richieste di aiuto durante il lockdown. Non saranno possibili le solite mobilitazioni; né, e i dati ce lo mostrano, è sufficiente limitare la comunicazione a qualche spot diffuso solo in occasione di alcune ricorrenze precise. L’informazione dovrebbe essere capillare, dovrebbe arrivare a tutti, quotidianamente. La comunicazione dovrebbe essere come una goccia che piano piano riesce a oltrepassare la roccia”.

"Come cercare di aiutare le donne che hanno paura?"

I Sentinelli si sono interrogati su come “poter contribuire a sensibilizzare maggiormente le persone in generale e soprattutto come cercare di aiutare le donne che hanno paura, che si sentono sole, troppo spesso dimenticate o quasi ignorate. Crediamo che il sistema di trasporto pubblico possa essere quella goccia che ogni giorno, alle fermate dei tram, delle metropolitane, degli autobus, può veicolare un messaggio semplice e preciso. In questo caso il messaggio potrebbe essere qualcosa come: “stai subendo violenza? Non avere paura, noi siamo con te, parla con le persone di cui ti fidi, telefona al 1522”.

"Messaggi che potrebbero fare la differenza"

Ma molti potrebbero essere i messaggi che, ora dopo ora, si potrebbero trasmettere. Proponiamo, a partire da quella giornata, che i mezzi Atm trasmettano questo messaggio, in audio o sui display delle vetture e delle fermate. Sentire dall’altoparlante messaggi di solidarietà e di sensibilizzazione contro la  violenza sulle donne, contro il razzismo, contro l’omolesbobitransfobia, contro la discriminazione verso i disabili, veder scorrere nel tabellone messaggi in sostegno alle donne che subiscono violenza, o alle persone in generale che ne subiscono perché ritenute da molti “diverse”, insomma pensare a un servizio di Atm inclusivo davvero per tutti e tutte nessuno escluso, potrebbe fare davvero la differenza”.

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