Violenza sulle donne, dati Istat preoccupanti: necessaria una rivoluzione culturale
Caruso: "servono soluzioni rapide ed efficaci per contrastare questa piaga sociale"
I dati Istat rivelano numeri preoccupanti sui casi di donne vittime di violenza.
Violenza sulle donne, dati Istat preoccupanti
MILANO - L'assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso commenta così i dati del rapporto Istat 'I Centri Antiviolenza e le donne che hanno avviato il percorso di uscita dalla violenza - Anno 2022':
"I dati diffusi dall'Istat certificano quanto sia sempre più urgente diffondere e radicare, partendo dai giovani, la cultura del rispetto verso le donne".
Necessaria una rivoluzione culturale
"Secondo il report tra le donne che stanno affrontando il percorso di uscita dalla violenza il 66,7% ha subito una violenza fisica, il 50,7% una minaccia, l'11,7% uno stupro o un tentato stupro e il 14,4% molestie sessuali, molestie online, revenge porn e costrizioni a rapporti sessuali umilianti o degradanti. Aumentano le richieste di aiuto nei Centri antiviolenza: nel 2022 oltre 26mila donne hanno affrontato un percorso di uscita dalla violenza. Numeri che devono fare riflettere e portare ad un cambio di rotta culturale. Da donna, prima ancora che da avvocato e da rappresentante delle istituzioni ritengo fondamentale evidenziare come questo crimine sia orribile e inaccettabile. E' fondamentale diffondere e trasmettere i valori del rispetto verso le donne, aiutando a costruire una società più libera e sicura. Servono soluzioni rapide ed efficaci per contrastare questa piaga sociale. Per raggiungere l'obiettivo è necessario sviluppare sinergie tra Stato, Regioni, Comuni, scuole e centri antiviolenza".