Il VIDEO della Polizia penitenziaria di Opera è un successo virale

L’idea è partita per aiutare l’Istituto dei tumori di Milano.

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Il video della Polizia penitenziaria di Opera è un successo virale.

Il video della Polizia penitenziaria di Opera è un successo virale

OPERA – Di certo gli agenti della polizia penitenziaria di Opera non si aspettavano di raggiungere un successo così. Anche perché il progetto è stato fatto con semplicità e soprattutto umiltà. Nessuna voglia di apparire, anzi. Un video, dove una quindicina di agenti cantano la canzone di Adriano Celentano “Pregherò” (l’italianizzata “Stand by me”) nell’Abbazia di Viboldone, sempre a Opera. Tutti appassionati di musica, con una voce da professionisti, ma soprattutto spinti, tutti, dalla voglia di fare del bene.

L'idea

L’idea di realizzare un video è stata del comandante Amerigo Fusco che ha coinvolto i suoi agenti nel progetto: “Abbiamo cantato una delle canzoni che amo, con un testo che è un bel segnale di positività e speranza – racconta il comandante –, un brano che Celentano ha cantato anche davanti al Papa. La soddisfazione più grande? Persino Don Backy, autore del testo Pregherò, ci ha tenuto a farci i suoi complimenti”.

 

Un piccolo aiuto all'Istituto dei tumori

Complimenti che sono arrivati da migliaia di persone, anche dai colleghi di altri reparti e persino da persone che vivono all’estero: il successo del video ha valicato i confini di Opera e dell’Italia. “Siamo davvero contenti – ammette Fusco – l’idea è partita per aiutare l’Istituto dei tumori di Milano, regaleremo il video che potranno utilizzare per scopi benefici, raccolte fondi, pubblicità, campagne informative.

La visita ai pazienti domani, giovedì 13 dicembre

Ci siamo messi a disposizione per fare qualcosa di nuovo, particolare, per sensibilizzare sulle attività dell’Istituto”: Domani alle 15, nel giorno di Santa Lucia, gli agenti faranno visita ai pazienti dell’Istituto e regaleranno un concerto prima di consegnare doni per tutti a bordo di un carro trainato da cavalli, grazie alla collaborazione con l’associazione Giacche Verdi Lombardia. Non solo doni ai piccoli ricoverati al’Istituto, ma anche per tutti i genitori che si trovano costretti a letto per seguire le cure e non potranno andare a fare acquisti per i propri figli in tempo per Natale: ci pensano gli agenti della penitenziaria a portare i regali.

Un video già "virale"

Il video, intanto, ha superato le 40mila visualizzazioni su YouTube e decine di migliaia sui social. L’idea è molto “americana” dove forze di polizia hanno girato video in uniforme per sensibilizzare su temi importanti. Anche la scelta di indossare la divisa dà un tono “ufficiale” ma allo stesso tempo allontana il pensiero della (seppur giusta) austerità che accompagna l’idea degli agenti che lavorano in carcere. Un successo inaspettato per il video: “Non pensavamo di suscitare tanto interesse e così tanti complimenti – sorride Fusco –, la cosa importante è che grazie a questo video le persone potranno capire cosa significa aiutarsi, darsi una mano, condividere valori importanti. Vogliamo, nel nostro piccolo, lanciare un messaggio importante che abbia lunga durata, e che non valga solo per il periodo natalizio. L’idea è di fare qualcosa, mettendoci faccia e soprattutto cuore”.

Francesca Grillo

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