Via Crucis a Pieve con l'arcivescovo Delpini "Bella, ma quanti disagi"

“L’iniziativa è religiosa, la parrocchia ha messo sotto ogni scala un volantino dove annunciava l’evento. Tutto ha funzionato benissimo, c’era anche tanta gente". Così il sindaco Festa.

Via Crucis a Pieve con l'arcivescovo Delpini  "Bella, ma quanti disagi"
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Via Crucis a Pieve con l'arcivescovo Delpini "Bella, ma quanti disagi".

Via Crucis a Pieve con l'arcivescovo Delpini "Bella, ma quanti disagi"

PIEVE EMANUELE – “Pieve blindata, senza neanche avvisare per tempo o prevedere percorsi alternativi”. La Via Crucis di ieri sera per le vie pievesi divide i cittadini. Un evento che ha radunato 2mila persone, soprattutto per la presenza dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini che ha guidato la processione.

Alcune lamentele sui social

Per poter consentire la celebrazione, molte "strade chiuse e il traffico cittadino con rallentamenti", come hanno scritto su Facebook dall’Amministrazione per avvisare dei disagi e dei cambiamenti alla viabilità. “Un po’ poco: e chi non ha Facebook? Bisognava guardare i social per capire che ci sarebbero state difficoltà?”, si lamentano i residenti che sono rimasti bloccati per quasi un’ora prima di poter fare ritorno a casa venerdì sera.

La replica del sindaco Festa

“L’iniziativa è religiosa, la parrocchia ha messo sotto ogni scala un volantino dove annunciava l’evento. Tutto ha funzionato benissimo, c’era anche tanta gente. Non capisco questa polemica”, ha commentato il sindaco Paolo Festa. La polemica si riferisce alle decine di persone che hanno utilizzato i social per esprimere la propria rabbia sull’organizzazione “tutt’altro che perfetta. I vigili facevano fermare i pullman e la gente doveva scendere prima delle solite fermate”.

Mancanza di informazione?

Quello che lamentano soprattutto gli automobilisti è stata “la mancanza di una capillare informazione sull’evento e sulle modifiche. Non siamo stati messi in condizione di trovare alternative ai tragitti. Gli autobus hanno deviato strada e i passeggeri neanche erano a conoscenza. Non ce l’abbiamo contro la manifestazione religiosa – aggiungono i cittadini – ma contro un’organizzazione che ha creato solo disagi, bloccando un paese intero”.

Francesca Grillo

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