Una serata di confronto tra chi si candida a governare la città di Buccinasco per i prossimi cinque anni
La serata all'Auditorium Medini si è svolta mediante un “confronto all’americana”: domande a cui ha risposto un candidato alla volta per il tempo stabilito e con ordine sorteggiato.
BUCCINASCO - Quando ho ricevuto l’invito a condurre o moderare, che dir si voglia, la serata di confronto tra i candidati a futuro sindaco del Comune di Buccinasco, non nascondo di aver avuto la forte tentazione di declinare l’invito.
Oltre al fatto che odio stare su un palco se non per recitare una parte ed essere “un altro me” - negli ultimi tempi mi è sempre più difficile “seguire” la politica, in questa triste abitudine a parlare a suon di slogan, schierati per tifoserie e senza mai entrare nel merito dei contenuti.
Poi però ho pensato a loro, ai tre contendenti, al loro coraggio nel rispondere sì ad una chiamata in favore del bene della propria comunità. Una volta chiarito che avremmo avuto un incontro e non uno scontro, che avremmo trattato i contenuti e non chi la spara più grossa, sono stato felice di poter dare il mio umile contributo a questa serata.
Voglio nuovamente ringraziarli per aver scelto la nostra Testata giornalistica per raccontare la loro Buccinasco, le loro idee e la loro visione delle cose.
La serata, che ora vi racconterà decisamente meglio rispetto al sottoscritto Francesca, si è svolta mediante un “confronto all’americana”: domande a cui ha risposto un candidato alla volta per il tempo stabilito e con ordine sorteggiato. Con possibilità di tre repliche e contro-repliche nell’arco di tutta la serata. Ecco quindi la cronaca.
Andrea Demarchi
BUCCINASCO – Per Manuel Imberti (centro destra) le quattro priorità per Buccinasco sono “famiglia, giovani, anziani, centro”. Per Alberto Schiavone (M5S) sono “sicurezza, salute, sussidiarietà e ascolto dei cittadini”. Rino Pruiti vuole “continuare a tenere alto lo standard ambientale, migliorare i trasporti, la mobilità, assistere chi ha bisogno, diventare un’unità energetica”.
Un dibattito per lo più tranquillo, dove i candidati alla poltrona di sindaco hanno risposto alle domande concordate attraverso uno schema “all’americana”, con tempi e interventi stabiliti e coordinati da Andrea Demarchi che ha avuto il compito di gestire la serata, seguitissima da un auditorium Medini con soli posti in piedi e da casa grazie alla diretta del Giornale dei Navigli.
Le tematiche affrontate
Si è parlato di territorio, progetti, urbanistica, sicurezza, mafie, ambiente e prospettive. I tre candidati hanno sottolineato i loro valori e gli obiettivi, ciò per cui si batteranno e, se diventeranno sindaci, cercheranno di raggiungere.
Per quanto riguarda l’ambiente, il sindaco Pruiti ha sottolineato l’impegno “che dura ormai da anni, per valorizzare il nostro milione di metri quadri di verde attrezzato e indirizzarci verso una vita sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente”. D’accordo anche Schiavone che ha messo in evidenza “il patrimonio verde importantissimo per la nostra città che non ha bisogno di un centro vero e proprio perché, valorizzandolo, può essere punto di incontro e percorsi culturali”. In disaccordo Imberti, che ha fatto della creazione del centro cittadino una battaglia: “Si può fare, a Buccinasco serve e le persone lo vogliono. Anzi, due centri. Uno storico, a Romano Banco. L'altro in chiesetta San Biagio con un coordinamento tra le attività commerciali”.
Sicurezza: Pruiti: “Abbiamo incrementato del 40% l’organico della polizia locale, abbiamo finanziamenti in ballo per le telecamere e le attività sono costanti e con grandi risultati. Nella sicurezza continuiamo a investire e ringraziamo il lavoro di polizia locale e carabinieri”. Schiavone ha sottolineato “l’importanza della percezione della sicurezza e ricordo al sindaco che la caserma dei carabinieri l’ha voluta il Movimento Cinque Stelle promuovendo una raccolta firme con la partecipazione attiva dei cittadini”. Per Imberti la sicurezza sui vandalismi riguarda “prima di tutto l’educazione, ma anche la manutenzione. Un Comune non può lasciare in secondo piano la manutenzione e poi dare la colpa ai vandali per queste mancanze”.
La M4 ha scaldato l'ambiente
Grande scontro sulla questione M4, con attacchi da parte di Schiavone e Imberti a Pruiti, accusato di “aver fatto solo campagna elettorale promettendo la metro mai arrivata”. Il sindaco ha ribadito l’impegno per raggiungere l’obiettivo “di creare una fermata sul territorio. Noi non ci fermiamo, nonostante tutti”. Il sindaco ha evidenziato, in tema attività e commercio, “le iniziative e le riduzioni, per esempio delle tasse, per incentivare la ripresa economica, oltre alla partecipazione del Distretto del commercio. Poi bisogna sviluppare il terzo settore e non nego che privatizzare certi servizi può portare dei benefici”. Per Schiavone “bisogna che il pubblico intervenga, non il privato, per sostenere le esigenze dei cittadini. Sull'associazionismo sottolineo l’importanza ma guardare anche chi è sano o meno, non imprese travestite da associazioni”. Imberti difende le attività imprenditoriali e “i controlli vanno fatti ma vanno rispettati gli imprenditori. Gli agenti non hanno avuto la decenza di portare i titolari per esempio di una palestra in disparte per chiedere i documenti. E l’attività per questa mancanza di umanità ne risente. Non bisogna fare questi controlli davanti alla clientela”.
L'ultimo appello
Infine, gli appelli. Imberti: “La mia squadra è una famiglia, siamo un bellissimo gruppo, guardiamo avanti, siamo coesi e spinti da grande determinazione di vedere Buccinasco cambiata e migliore. Il centrosinistra ha fallito, come la piscina comunale. Noi vogliamo il bene della città”. Schiavone: “Dieci anni ha ancora cose da fare? È stato così tanto tempo al potere e ne ha bisogno di altro per fare le cose? Anche il centrodestra ha fatto errori. Ora siete chiamati voi a scegliere. Il Movimento Cinque Stelle è l’alternativa, non è legato a nessuno. Siete liberi di scegliere e le conseguenze saranno visibili”. Pruiti: “Siamo un’amministrazione che merita di continuare, per i sacrifici, per i risultati. E anche perché tutti questi progetti fallirebbero, come sempre, col centrodestra che non ha mai concluso un mandato negli ultimi 25 anni. Non fidatevi. Siamo l’unica garanzia e speranza di questo Comune”.