il debutto a Rozzano

Una notte in pattuglia: i ragazzi di “On the Road” a fianco della polizia locale di Rozzano

L’iniziativa dell’associazione porta i giovani tra i 16 e i 18 anni a vivere da vicino il lavoro delle forze dell’ordine: “Così imparano legalità e responsabilità civica”

Una notte in pattuglia: i ragazzi di “On the Road” a fianco della polizia locale di Rozzano

Grazie al progetto progetto “On the Road” l’altra sera cinque giovani rozzanesi hanno potuto affiancare la polizia locale durante controlli di prevenzione e sicurezza sul territorio.

Una notte in pattuglia: i ragazzi di “On the Road” a fianco della polizia locale di Rozzano

ROZZANO – Il progetto “On the Road” è sbarcato a Rozzano l’altra sera, inaugurando una fase sperimentale che ha visto cinque ragazzi del territorio, tra i 16 e i 18 anni, trascorrere una serata a fianco della polizia locale.

Un’esperienza diretta sul campo, tra controlli e attività di prevenzione, pensata per avvicinare i giovani al lavoro delle forze dell’ordine e far loro comprendere l’importanza del rispetto delle regole e della sicurezza.

Il progetto ha fatto il suo debutto a Rozzano l’altra sera

L’iniziativa, promossa dall’associazione Ragazzi On the Road APS, si inserisce in un percorso più ampio che proseguirà anche nel 2026, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra nuove generazioni e istituzioni. La serata si è svolta in un clima di collaborazione, con il supporto del Comune e della polizia locale.

Hanno preso parte all’iniziativa il sindaco Mattia Ferretti, la presidente del Consiglio comunale Rosa Di Vaia, l’assessore alla Sicurezza Domenico Anselmo e il comandante della polizia locale Alessandro Bottari. Presente anche la rappresentanza istituzionale regionale con il sottosegretario con delega a Sport e Giovani Federica Picchi, il vicepresidente dell’associazione Alessandro Invernici e il responsabile dell’équipe educativa Lorenzo Brollo.

I giovani coinvolti, accompagnati e protetti, hanno preso parte alle operazioni di pattugliamento per la prevenzione e la sicurezza stradale e di controllo sul territorio, osservando da vicino le dinamiche della prevenzione e della sicurezza stradale.

Il progetto mira non solo a far comprendere il lavoro delle forze dell’ordine, ma anche a sviluppare nei giovani una maggiore consapevolezza civica, rispetto delle regole e capacità di riconoscere i percorsi di responsabilità e prevenzione.

I commenti dei presenti

“Accogliamo con grande entusiasmo questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Mattia Ferretti – un’esperienza che aiuta i nostri giovani a comprendere meglio la realtà che li circonda e a guardare Rozzano con occhi più attenti e consapevoli. Un ringraziamento agli organizzatori e a alle forze dell’ordine coinvolte che contribuiscono a rafforzare il legame tra i ragazzi e le istituzioni”.

Anche l’assessore alla sicurezza, Domenico Anselmo, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza: “Non dobbiamo mai dimenticare che le donne e gli uomini della polizia locale si occupano ogni giorno della nostra sicurezza e della nostra tranquillità. Oggi i ragazzi hanno l’occasione di vedere da vicino questo impegno quotidiano e ne sono particolarmente felice. Sono grato per questa iniziativa, che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare, e ringrazio tutti per l’attenzione e la collaborazione”.

Alessandro Invernici, vicepresidente dell’associazione Ragazzi On The Road, ha dichiarato: “Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’accoglienza e la fiducia dimostrata. Questo primo passo sperimentale è importante: ci auguriamo che la collaborazione si consolidi e che, nel 2026, si possano offrire ai giovani della città opportunità formative concrete e sicure, che favoriscano crescita personale e senso di comunità”.

I giovani protagonisti della serata

Positivo il riscontro dei protagonisti. Francesco, 16 anni, ha detto di avere capito quanto sia importante il lavoro degli agenti e il valore del dovere e dell’impegno quotidiano. Giorgia, anch’essa sedicenne, ha aggiunto di essersi sentita molto bene e di avere apprezzato il fatto che gli agenti, pur facendo rispettare le regole, rimangono persone attente e disponibili a comprendere le situazioni.