"Una messa con 500 persone al parco Pertini": l'annuncio del don solleva le polemiche

La replica del sindaco sulla sua pagina Facebook: "Non vedo particolari rischi, tutto in sicurezza".

"Una messa con 500 persone al parco Pertini": l'annuncio del don solleva le polemiche
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"Una messa con 500 persone al parco Pertini": l'annuncio del don solleva le polemiche.

"Una messa con 500 persone al parco Pertini": l'annuncio del don solleva le polemiche

CESANO BOSCONE – Polemica sull’annunciata messa in programma per domenica 24 maggio, alle ore 11, da don Luigi Caldera.

Il video del parroco con le regole per lo svolgimento delle messe

Il parroco ha pubblicato sui social un video in cui spiega le nuove regole per lo svolgimento delle messe, precisando che “si riprende con i soliti orari nelle tre parrocchie di San Giovanni, San Giustino e Sant’Ireneo. All’ingresso si trova lo schema della struttura con i posti che si possono occupare con la freccia verde: qui ci si può sedere, non altrove, per consentire il distacco tra persone. La capienza di San Giovanni è 80 persone, 120 a San Giustino e 150 a Sant’Ireneo: meglio spostarsi qui”.

Porte aperte per chi  dall’esterno vuole seguire la messa

Inoltre, il sabato e la domenica ci saranno gli incaricati all’accoglienza che inviteranno i fedeli a occupare quei posti, tutti distanziati a un metro e “si usano le sedute che ci sono”, specifica il don. Per uscire si inizierà dal fondo, in maniera ordinata. Le acquasantiere saranno vuote e agli ingressi si potrà trovare il gel per disinfettare le mani. “Se qualcuno ha sintomi o la febbre, deve stare a casa”, aggiunge il parroco. I foglietti della messa andranno presi e portati a casa, non ci sarà lo scambio della pace e le offerte saranno raccolte in appositi spazi a fine della messa. Le porte rimarranno aperte per consentire anche a chi vuole partecipare dall’esterno di seguire la messa.

L’annuncio della celebrazione di domenica al parco Pertini

“Bisogna avere pazienza e rispetto – ancora il don –. Abbiamo aggiunto due messe: il sabato alle 16 a San Giovanni Battista, in particolare per gli anziani, e la domenica alle 17.30 a San Giustino. Ma la polemica è scoppiata sull’annuncio della celebrazione di domenica. “Come prima domenica, il 24 maggio, alla mattina non ci saranno messe nelle tre parrocchie – spiega don Luigi – ma una sola al parco Pertini. Abbiamo calcolato che sulla parte lastricata ci possono stare 400/500 persone, se poi ci saranno più persone staranno al sole. L’unica messa della mattina sarà quella al parco. Chi non se la sente, pensa che sia rischioso e ha paura degli assembramenti: benissimo, non venire, gli dico. Verrà chi ha voglia di condividere il momento. Rispetteremo le distanze, saremo aiutati da Protezione civile, Polizia municipale e persone che fanno accoglienza”.

La polemica: "C'è voglia di tornare alla normalità ma questo è un azzardo”

L’annuncio ha sollevato più di una polemica, a partire dall’ex consigliere Giancarlo Insinsola che si è interrogato sull’organizzazione della celebrazione: “Pensiamo all'afflusso, alla vicinanza di tante persone soprattutto al momento del deflusso – commenta –. Abbiamo fatto tanti sacrifici e adesso potrebbe innescarsi un focolaio a causa del rischio assembramento. Siamo in uscita da un blocco totale, la chiesa cesanese probabilmente non ha toccato con mano la disperazione economica e sociale di tanti cesanesi. C'è voglia di tornare alla normalità, ma questo è un azzardo”.

Dai social arriva indignazione e disapprovazione

La pensano come lui decine di cittadini che sui social hanno voluto palesare la propria indignazione. “Pensiamo ai nostri concittadini venuti a mancare in queste settimane, senza neanche una piccola cerimonia, e ora ripartiamo con una messa da 500 persone?”; “Una massa del genere non si può contenere, anche con tutta la buona volontà”; “Senza contare che così si stabilisce un precedente: in questo modo, a qualsiasi credo religioso che voglia organizzare un’iniziativa, giustamente, non si può dire di no, altrimenti sarebbe discriminatorio, dando vita a una serie di eventi”; “Se viene autorizzato un evento simile, con quale credibilità poi vengono chiesti i sacrifici ai cittadini?”.

La replica del sindaco sulla sua pagina Facebook

Il sindaco Simone Negri non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma ha deciso di pubblicare sulla sua pagina Facebook un messaggio pochi minuti fa. “È già capitato che la Comunità Pastorale "Madonna del Rosario" chiedesse di poter utilizzare il Parco Pertini per cerimonie religiose. Così è capitato anche nell'occasione della discussa Messa prevista per domenica: la giunta ha dato la disponibilità dello spazio, rinviando a una serie di prescrizioni di sicurezza che saranno valutate nel corso della settimana da Polizia Locale e dalla Protezione Civile. Non sono pertanto stati ancora indicati dei numeri di possibili partecipanti e neppure è stato definito esattamente come verrà localizzata la funzione religiosa all'interno del parco.

"Non vedo particolari rischi"

Sono il primo preoccupato dei rischi connessi alla ripartenza e qualsiasi attività che dipenderà dall'Amministrazione comunale, o su cui siamo chiamati a collaborare (come in questo caso), si terrà attuando livelli massimi di sicurezza. Anche per questo, credo sia da preferirsi che una cerimonia religiosa, che si sarebbe svolta comunque, abbia luogo all'aperto anziché al chiuso. Non vedo particolari rischi in un'ora di funzione, celebrata nel pieno rispetto di tutte le distanze, con contigentamento all'ingresso, misurazione temperatura, mascherine, coordinamento sull'uscita, spazi ampi. Garantire la sicurezza della messa, è alla nostra portata”.

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