Un articolo inutile
Finalmente una lettura che di coinvolgente non ha veramente nulla. Ma abbiamo bisogno del vostro aiuto!
Un articolo inutile.
Un articolo inutile
MILANO - Quello che conta nell'articolo inutile prima di tutto è il titolo, anzi meglio il sottotitolo. Perché? Perché viene ripreso dai social.
Le condivisioni
Questo vuol dire che quando io lo copio ed incollo nella pagina social del mio giornale, deve contenere delle parole che incuriosiscano il potenziale lettore. Ho scritto che creino curiosità, ma non che dicano già tutto. Infatti se questo accade è un disastro, perché se sapete già tutto dal titolo e dal sottotitolo l'articolo non lo leggete.
Le visualizzazioni
Sono guai se non ci sono. Anche se scrivete la cosa più bella di tutti, prima di tutti, se non ci sono visualizzazioni è come se non esistesse. Insomma, anche per questo articolo inutile io ho un bisogno pazzesco che lo condividiate, ora, subito, a quante più persone potete. E' questo il regalo di Natale che vi chiedo, per favore fatelo. Più lo condividerete e più possibilità ci saranno che questo articolo inutile giri in rete e diventi virale e di me se ne parli.
La diffusione
Si usano proprio termini medici: virale. Perché come un virus l'articolo deve "attaccarsi" al maggior numero di corpi di lettori. Più siamo e meglio stiamo. Ora, dopo qualche riga, tutti gli articoli, anche quelli inutili devono terminare.
La chiusura
Non tanti paragrafi, brevi perché al giorno d'oggi la gente vuole leggere rapidamente e magari ci mettiamo in mezzo la pubblicità, quella che ci fa campare. Andiamo a chiudere l'articolo inutile con una considerazione utile: il libro che mi è piaciuto di più nel 2018 è questo qui leggendolo avrete reso meno inutile questo articolo. Buone Feste.
SF
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