Trezzano, presentato ai cittadini il progetto per riqualificare i parchi di via Boccaccio e via Croce
L’assessore Di Bisceglie: "Vogliamo consentire allo studio di iniziare già ad agosto la progettazione esecutiva”

Martedì 22 luglio l'Amministrazione comunale di Trezzano sul Naviglio ha presentato ai cittadini il progetto preliminare di riqualificazione di due parchi cittadini: quello di via Boccaccio e quello di via Croce.
Il progetto per riqualificare i parchi di via Boccaccio e via Croce
TREZZANO SUL NAVIGLIO - Due parchi da recuperare, una visione da costruire passo dopo passo. Nella serata di martedì scorso l’Amministrazione comunale di Trezzano ha presentato il progetto preliminare di riqualificazione delle aree verdi di via Boccaccio e via Croce, alla presenza del sindaco Giuseppe Morandi, dell'assessore all'Ambiente e alla Pubblica Istruzione Mattia Di Bisceglie, dell’ingegner Tosi – responsabile tecnico del Comune – e dei progettisti dello Studio Belloni.
Un incontro pubblico che ha coinvolto anche diverse associazioni territoriali, organizzato nonostante il periodo estivo.
Di Bisceglie: "accorciare i tempi"
“Non possiamo permetterci di perdere altro tempo – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione Mattia Di Bisceglie –. Vogliamo consentire allo studio di iniziare già ad agosto la progettazione esecutiva”.
I due parchi coinvolti dai lavori: via Boccaccio e via Croce
Il parco di via Boccaccio, chiuso da due anni e dichiarato inagibile da luglio 2023, e quello di via Croce, oggi in stato di degrado e abbandono, rappresentano per l’amministrazione due nodi cruciali da sciogliere.
Ma per Di Bisceglie, il vero obiettivo è più ampio: “I problemi a Trezzano sono tanti e complessi. Scontiamo gli effetti di anni di scelte sbagliate: alberi piantati in mezzo ai marciapiedi, capannoni industriali a ridosso delle case, e una macchina comunale in grande sofferenza. Ma noi siamo determinati ad affrontarli”.
"Una sola direzione chiara: andare avanti"
Una sfida, quella della riqualificazione urbana, che secondo l’assessore richiede tempo, metodo e continuità: “Migliorare Trezzano non è una corsa sui 100 metri. È una maratona. E noi vogliamo correrla con determinazione, ascolto e concretezza. Per cambiare davvero Trezzano servono almeno cinque anni di lavoro serio e pancia a terra. Abbiamo una sola direzione chiara: andare avanti, per Trezzano e per la sua gente onesta”.
E conclude con un invito alla fiducia e alla perseveranza: “Non bisogna mai smettere di credere che si possa costruire qualcosa, un passo alla volta”.