LA CERIMONIA

Trezzano: la Sala consiliare dedicata a Vassallo, sindaco ucciso dalla camorra

La Sala consiliare di Trezzano ora è dedicata al sindaco pescatore di Pollica, ucciso dalla camorra nel 2010.

Trezzano: la Sala consiliare dedicata a Vassallo, sindaco ucciso dalla camorra
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Trezzano: la Sala consiliare dedicata a Vassallo, sindaco ucciso dalla camorra.

Trezzano: la Sala consiliare dedicata a Vassallo, sindaco ucciso dalla camorra

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Le parole più incisive arrivano, ancora una volta, dalla piccola sindaca Greta Mannu, che emoziona, commuove, ma soprattutto ci insegna qualcosa. Lei, giovanissima studentessa, insegna a noi adulti.

Le emozionanti parole della piccola sindaca Greta Mannu

“Quando ho saputo dell’intitolazione della Sala consiliare ad Angelo Vassallo ho iniziato a informarmi, a studiare. Ho scoperto che sapevo molte più cose del mio cantante preferito rispetto a questo uomo che è morto per combattere la mafia. E ho pensato che se io non ne sapevo nulla, se neanche i miei compagni ne sapevano nulla, allora significa che non sto facendo abbastanza, non stiamo facendo abbastanza.

Per quanto mi riguarda, continuerò a impegnarmi e a parlare di questo argomento per ricordare. In questi anni del mio mandato ho presenziato a tante inaugurazioni qui a Trezzano, dedicate alle vittime di mafia. Ecco, il mio desiderio più grande è nella prossima inaugurazione di non ricordare un personaggio per questi tragici eventi ma di averlo qui accanto a me, ringraziarlo per quello che ha fatto, complimentarmi con lui e stringergli la mano”. Il lungo applauso è tutto meritato per la 13enne che lascia un messaggio fortissimo, di ricordo e impegno.

La piccola quercia regalata ai ragazzi da Dario, fratello di Angelo

Risponde il fratello di Angelo, Dario, che ha portato una piccola quercia destinata proprio ai giovani studenti. “Dalla quercia si ricavano le assi più solide e forti per costruire le barche. Voglio che sia il simbolo di una barca grande, stabile, forte e pronta ad affrontare tutto. Questo albero ha tanti rami, uno siete voi, i ragazzi, la scuola, uno le istituzioni, la magistratura, un altro ancora le forze dell’ordine, poi la religione, la società civile. Al centro c’è la vita, la crescita, rappresentata dal tronco”.

Il presidente del Consiglio comunale Claudio Albini

La Sala consiliare di Trezzano ora è dedicata al sindaco pescatore di Pollica, ucciso dalla camorra nel 2010. “Sono i paesi che fanno il Paese. La vera ricchezza è il luogo in cui si vive”, recita la frase di Vassallo. “Qui, dove le decisioni per la comunità vengono prese, dove si fanno scelte importanti, è un orgoglio poter vedere ogni volta il simbolo di chi ha lottato contro l’illegalità e l’ingiustizia”, ha espresso il presidente del Consiglio comunale Claudio Albini.

Il sindaco Bottero: una grande rete con un obiettivo comune

Stessa riflessione del sindaco Fabio Bottero che dopo aver ringraziato tutti i presenti ha evidenziato come “il nostro lavoro deve essere quotidiano, una battaglia fatta da una grande rete che fa sinergia con un obiettivo comune”.

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Trezzano Sala consiliare dedicata Vassallo
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Il vice sindaco di Città metropolitana Palestra: Il nome di Vassallo deve essere un faro

Ha parlato di sinergia anche il vice sindaco di Città metropolitana Michela Palestra: “Questa è una storia di impegno e di dolore, ma anche di speranza e di futuro. Intitolare la Sala consiliare a Vassallo è una responsabilità, è il simbolo della comunità. Il nome di Vassallo deve essere un faro, testimonianza di coraggio nelle scelte che si fanno”.

Il vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico Nicola Leoni

Uno stimolo “a fare ancora meglio, il proprio dovere sempre, forte di quell’esempio – ha aggiunto Nicola Leoni, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico –. Ho ancora una cartolina sulla scrivania con il volto di Vassallo, a ricordarmi ogni giorno l’importanza di fare il bene della comunità, senza compromessi”.

Presente alla cerimonia anche il prefetto Renato Saccone

Anche il prefetto Renato Saccone ha parlato di integrità e solidità nelle amministrazioni, “tenendo forte e salda la testimonianza e l’eredità di personaggi come Vassallo. La lotta alla mafia è soprattutto affermazione di valori”.

Il commento di Lorenzo Sanua a nome del presidio di Libera Sud Ovest

Prima della presentazione del libro “La verità negata”, scritto da Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo, ha parlato Lorenzo Sanua referente del presidio di Libera Sud Ovest, intitolato proprio a Vassallo. Una scelta ragionata, voluta, affinché l’esempio del sindaco pescatore sia forte.

Sanua e Vassallo insieme, uniti dall’aver perso tragicamente un affetto sotto mano mafiosa. Dario il fratello Angelo, Lorenzo figlio di Pierino, ammazzato dalla ‘ndrangheta a Corsico. Condividono il senso drammatico della perdita ma anche il desiderio di giustizia, perché entrambi gli omicidi di mafia rimangono senza colpevoli.

La Sala consiliare di Corsico già intitolata al padre di Lorenzo

“L’intitolazione è un simbolo – ha detto Sanua, a Corsico la Sala consiliare è dedicata al suo grande padre –, un messaggio, una testimonianza, un ricordo, ma anche un faro da seguire. Per capire da che parte stare e soprattutto una guida per fare il proprio dovere”.

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