IL BANDO COMUNALE

A Trezzano 250mila euro per le attività rimaste chiuse a causa del covid

Un contributo a fondo perduto, da richiedere entro l'1 marzo e cumulabile con tutte le altre misure e le agevolazioni previste a livello nazionale e regionale.

A Trezzano 250mila euro per le attività rimaste chiuse a causa del covid
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A Trezzano 250mila euro per le attività rimaste chiuse a causa del covid.

A Trezzano 250mila euro per le attività rimaste chiuse a causa del covid

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Al via il Bando per la concessione di contributi straordinari a sostegno degli oneri Tari delle attività economiche rimaste inattive durante il lockdown dei mesi scorsi a causa dell’emergenza covid.

Il contributo è a fondo perduto e da richiedere entro l'1 marzo

Un contributo a fondo perduto, da richiedere entro il giorno 1 marzo e cumulabile con tutte le altre misure e le agevolazioni previste a livello nazionale e regionale.

Lo spiega il sindaco Fabio Bottero

“Abbiamo pensato a un contributo per le attività con sede a Trezzano – dichiara il sindaco Fabio Bottero – per sostenere chi ha dovuto sospendere, anche parzialmente, il proprio lavoro durante il periodo di emergenza. Per questo l’Amministrazione ha stanziato la somma di 250mila euro: un aiuto concreto alle attività commerciali trezzanesi, da bar e ristoranti a negozi e ambulanti del mercato ma anche a chi gestisce palestre, agenzie di viaggi e attività artigianali. Il contributo potrà essere erogato solo a fronte della partecipazione al bando”.

I criteri per il conteggio del contributo

“Il contributo – aggiunge il vice sindaco Domenico Spendio, assessore al Bilancio – sarà calcolato in misura proporzionale rispetto alla tariffa variabile della tassa sui rifiuti 2020 in funzione dei giorni di effettiva inattività, dando priorità alle domande presentate per il periodo marzo-maggio e distribuendo i fondi residui anche in relazione al periodo di chiusura ottobre-dicembre. Chi non ha lavorato non deve essere penalizzato, riteniamo corretto che non paghi la Tari”.

Il bando sul sito internet comunale

Sul sito internet comunale è pubblicato il bando, l’elenco dei codici Ateco ammessi al contributo e la domanda da compilare e inviare al Comune a mezzo pec o all’Ufficio Protocollo (con appuntamento).

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