L'INTERVISTA al sindaco

Transizione ecologica e comunità energetica: il caso Buccinasco, che vuole diventi realtà

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato della creazione di una comunità energetica a Basiglio, questa volta vi parliamo di un'altra realtà che si è messa in campo per agire nel concreto: Buccinasco.

Transizione ecologica e comunità energetica: il caso Buccinasco, che vuole diventi realtà
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Dopo avervi raccontato Basiglio, e un piano di Comunità energetica ormai prossimo al traguardo, abbiamo incontrato un altro sindaco del territorio, che ha dichiarato pubblicamente, tramite il suo blog personale, di volersi muovere in tal senso.

Il caso Buccinasco

BUCCINASCO - Stiamo parlando di Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco, fresco di riconferma lo scorso 12 giugno. Tra i punti del suo programma, lo abbiamo letto, c’era la sostenibilità energetica. Ma, ormai lo sappiamo bene... Tra il dire e il fare, specie in politica, c’è di mezzo spesso un oceano piuttosto che un mare. Il Primo Cittadino però ha rilanciato questo argomento pochi giorni fa; quale migliore occasione, dunque, per incontrare una realtà che si è messa in campo per agire nel concreto. Ecco cosa ci ha raccontato.

L'intervista

Sentiamo molto parlare di transizione ecologica e poi, quello che dovrebbe esserne un pilastro, la creazione delle comunità energetiche, è ferma al palo, salvo rare eccezioni. Di cosa si stratta e perché, secondo Lei, non è stata la prima scelta da parte delle Amministrazioni locali?

Riprendendo quanto abbiamo scritto nel programma della coalizione di centro sinistra e civica che ha vinto a Buccinasco le elezioni amministrative del 12 giugno, per la nostra città nei prossimi cinque anni riteniamo necessario promuovere strategie e azioni di sostenibilità, perseguendo gli obiettivi ambiziosi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

È quanto si dovrebbe fare non solo a livello locale e soprattutto le stesse Amministrazioni devono essere messe nelle condizioni di poter agire nel concreto. Bisogna fare realmente i conti con le risorse umane e tecniche a nostra disposizione: se vogliamo parlare seriamente di transizione ecologica, i Comuni hanno bisogno di un reale supporto e della possibilità di dialogare, formarsi e fare rete tra loro e con gli Enti superiori.

Va anche sottolineato che il Governo ha emanato la nuova legge sulle comunità energetiche senza specificarne i decreti attuativi, quindi viviamo ancora in un limbo in cui i ruoli non sono ben definiti e questo dà incertezza a operatori e Pubblica amministrazione. Noi comunque abbiamo l’ambizione concreta di realizzare davvero una comunità energetica per Buccinasco.

Cosa significa creare una comunità energetica a Buccinasco? E sarà solo Buccinasco o pensate di coinvolgere i Comuni vicini?

Creare una comunità energetica per il nostro Comune significa innanzitutto cominciare un percorso mai avviato prima che vede l’Ente locale (Buccinasco) come capofila e regista di questa innovazione che consentirà di condividere con enti e imprese punti di forza delle proprie organizzazioni ma anche le criticità in modo da poterle insieme superare per rispondere in modo efficace alle attuali emergenze, a partire dai cambiamenti climatici per arrivare all’aumento delle bollette, riducendo il CO2 e utilizzando le energie rinnovabili.

Il Comune è l’Ente che autorizza gli interventi urbanistici quindi crediamo sia corretto e utile questo ruolo di capofila della comunità energetica. Nel nostro caso il protagonismo va anche oltre perché metteremo in campo un bene molto prezioso: il nostro territorio. La nostra proposta, infatti, è quella di utilizzare un terreno libero di oltre 5 mila metri quadrati adiacente al depuratore di Trezzano sul Naviglio gestito dal Gruppo CAP. E lo stesso Gruppo CAP, azienda interamente pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, è disponibile a entrare nella nostra comunità sia come partner sia come utilizzatore dell’energia pulita, proprio per alimentare il depuratore.

Quali tempi di realizzazione prevedete?

I tempi potranno essere relativamente brevi perché gli impianti non prevedono importanti infrastrutture, si tratta di posare pannelli solari al suolo e collegarli alla rete elettrica. Parteciperemo all’attuale bando di Regione Lombardia che ha stanziato 10 milioni di euro proprio per la creazione di comunità energetiche.

Quanto è il risparmio che si può ottenere?

Occorre ancora stabilire i protocolli e capire il coinvolgimento delle aziende del territorio. Il successo dell’operazione sarà vendere energia pulita a basso costo ad aziende del territorio.

Perché, a Suo avviso e semplificando all’estremo il discorso, non è stato previsto dai Governi di mettere pannelli fotovoltaici sopra ad ogni tetto disponibile? Non sarebbe stato un primo vero passo verso una transizione green?

Certo, ma in tutti i governi degli ultimi 24 anni è mancata completamente la sensibilità ambientale ed ecologica

Cosa blocca/rallenta questo processo? A Suo avviso c’è un reale interesse a cambiare il futuro delle nostre città?

Non c’è più tempo per indugiare e ognuno deve fare la propria parte. Per questo a Buccinasco, come previsto dal nostro programma, vogliamo aprire tavoli permanenti e workshop di co-progettazione insieme ad altri attori del territorio e in particolare le imprese locali attive nelle aree produttive del Comune, favorendo lo sviluppo del Piano di governo del territorio con il recupero di aree dismesse e la transizione energetica delle imprese: il Comune intende così sostenere e promuovere la sostenibilità come nuovo paradigma di impresa, favorendo le aziende disponibili al cambiamento e la condivisione di buone pratiche, in collaborazione con associazioni di categoria, università ed enti specializzati.

Proprio nei giorni scorsi, per esempio, insieme ai funzionari comunali abbiamo incontrato degli operatori che intendono realizzare un intervento urbanistico residenziale nella zona storica di Buccinasco: abbiamo chiesto loro di costruire in modo conforme agli standard di Buccinasco con appartamenti a basso impatto energetico e alimentati con impianti fotovoltaici per l’utilizzo di energie rinnovabili

D’altra parte il nostro Comune già da anni è impegnato sul fronte della riqualificazione e dei nuovi interventi con soluzioni tecniche innovative ed ecologiche, penso per esempio agli infissi nelle scuole o al recente grande progetto dell’illuminazione pubblica dei nostri parchi, completamente alimentata con i pannelli solari.

Questo è il nostro impegno reale e concreto per la nostra città ma non viviamo in una bolla, il cambiamento deve essere promosso e portato avanti da tutti, in primis dal Parlamento e dal Governo.

Andrea Demarchi

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