La Torre Velasca venduta agli americani: un progetto di riqualificazione
L’idea è di trasformare la Torre in uno “spazio di lavoro moderno e contemporaneo”.
La Torre Velasca venduta agli americani: un progetto di riqualificazione.
La Torre Velasca venduta agli americani: un progetto di riqualificazione
MILANO – Il fondo immobiliare con sede negli Stati Uniti, il gruppo Hines, ha acquistato uno dei simboli dell’architettura milanese, la Torre Velasca.
Uno dei simboli della città di Milano
È uno dei primi grattacieli di Milano, realizzato tra il il 1955 e il 1957 dallo Studio BBPR, massimo esempio dell’architettura che rispecchia la corrente del brutalismo. Uno stile che mette in bella mostra la serietà del cemento a vista, combinato con i pilotis tanto cari al maestro dell’architettura moderna Le Corbusier: sottili pilastri che contrastano la severità del cemento. Insomma, che piaccia o no esteticamente, la Torre milanese alta 106 metri è un simbolo della città da decenni.
Il progetto di riqualificazione
La proprietà di UnipolSai passa quindi al gruppo Hines, gestita attraverso un fondo di investimento di Prelios Sgr (gestione e servizi immobiliari). Nei piani del nuovo acquirente c’è un progetto di riqualificazione e ammodernamento degli spazi, compresa la piazza su cui sorge l’edificio. L’idea è di trasformare la Torre in uno “spazio di lavoro moderno e contemporaneo”. Secondo alcune notizie, il valore dell’operazione si aggira intorno ai 150 milioni di euro, ma la cifra non trova conferme ufficiali.
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