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Studenti dell'hinterland esclusi da licei milanesi, i sindaci protestano
“Riteniamo fondamentale che sia garantito un reale diritto al percorso di studi per le ragazze e i ragazzi dei nostri comuni", scrivono i sindaci.
Studenti dell'hinterland esclusi da licei milanesi, i sindaci protestano.
Studenti dell'hinterland esclusi da licei milanesi, i sindaci protestano
TREZZANO SUL NAVIGLIO – La decisione della dirigente scolastica Milena Mammani del liceo classico Manzoni di Milano aveva sollevato proteste e polemiche.
Le polemiche per la decisione della preside del liceo classico Manzoni
La preside, in risposta alla diminuzione delle classi prime a causa del covid, aveva deciso, pochi giorni fa, di limitare le iscrizioni solo ai residenti nel centro di Milano con la media del 9. Una lesione del “diritto allo studio”, hanno protestato i comitati studenteschi, tanto che la preside è stata costretta a rivedere la decisione. I criteri di ammissione saranno quindi rivisti.
Dalle iscrizioni restano esclusi gli studenti dell’hinterland
Ma il criterio territoriale, con ogni probabilità, rimarrà lo stesso che vige da tempo: sono esclusi gli studenti dell’hinterland che hanno la possibilità di iscriversi al blasonato liceo classico solo se ci saranno posti liberi nelle graduatorie finali. Una scelta che non piace ai sindaci del Sud Milano che hanno deciso di mandare una lettera alla dirigente scolastica e di sollevare l’attenzione su un’esclusione che vige anche in altri istituti.
La lettera dei sindaci alla dirigente scolastica
“Condividiamo la ferma contrarietà alla limitazione della libertà di scelta e di opportunità nei confronti di studenti residenti al di fuori di un certo ambito territoriale. La diffusione dell’individuazione di criteri di tipo territoriale e meritocratico basati su giudizi soggettivi preoccupano i nostri Enti e le nostre comunità”, scrivono i sindaci Rino Pruiti (Comune di Buccinasco), Simone Negri (Comune di Cesano Boscone), Stefano Ventura (Comune di Corsico), Sergio Perfetti (Comune di Gaggiano) e Fabio Bottero (Comune di Trezzano sul Naviglio). “Riteniamo fondamentale che sia garantito un reale diritto al percorso di studi per le ragazze e i ragazzi dei nostri comuni secondo la loro personale vocazione, così come sancito dalla Costituzione”.
La presa di posizione del Consiglio comunale di Trezzano sul Naviglio
Anche il Consiglio comunale di Trezzano sul Naviglio si è espresso in merito con un apposito ordine del giorno discusso e approvato all’unanimità nella seduta dello scorso 3 novembre. Nella lettera i sindaci esprimono anche la loro assoluta gratitudine nei confronti della dirigenza, dei professori, di tutto il personale scolastico e dei genitori per il lavoro fondamentale svolto nell’ambito scolastico.
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