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"Street tutor" a Corsico: il bilancio sui loro primi mesi di attività contro inciviltà e degrado urbano

Il progetto degli “street tutor”, che non si sostituiscono alle forze dell’ordine ma ricoprono un ruolo importante di sensibilizzazione e informazione sulle regole, era partito lo scorso aprile

"Street tutor" a Corsico: il bilancio sui loro primi mesi di attività contro inciviltà e degrado urbano
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Per tre giorni a settimana, dalle 20 all'una di notte circa, girano per le strade di Corsico indossando le loro pettorine gialle: il bilancio sui loro primi due mesi di attività per arginare inciviltà e degrado urbano.

"Street Tutor" a Corsico: il bilancio sui loro primi mesi di attività

CORSICO -  Il progetto degli “street tutor” sul territorio corsichese era partito lo scorso aprile: lo scopo era quello di informare e sensibilizzare i cittadini sulle ordinanze e sui regolamenti comunali tramite un’attività che invita a un comportamento adeguato ai principi di civiltà e convivenza.

Chi sono e come operano per le strade corsichesi

Quali sono più precisamente le attività degli operatori con la pettorina gialla  e in quali orari è possibile incontrarli sulle strade lo spiegano bene nel dettaglio dal Comune di Corsico:

"Gli street tutor sono operatori che, in seguito al periodo di formazione, lavorano sul territorio, in particolare nelle zone da cui arrivano maggiori segnalazioni su episodi di degrado urbano. Gli operatori girano per le strade, indossando delle pettorine, e svolgono un’attività informativa, aiutando i cittadini.

La funzione di ordine pubblico è riservata e sempre garantita dalle forze dell’ordine, con cui gli street tutor, in queste prime settimane di servizio attivo, cominciato a fine aprile, hanno collaborato, chiedendo l’intervento della polizia Locale o dei carabinieri in caso di necessità.

Gli “street tutor” assistono i cittadini e compiono azioni di sostegno alla comunità. Svolgono attività di sensibilizzazione anche contro l’abbandono di rifiuti, la mancata raccolta delle deiezioni canine ed episodi di disturbo alla quiete pubblica.

Gli operatori, quattro per ogni turno, formati per gestire le emergenze e con conoscenze di tecniche di mediazione interculturale, sono impiegati per 3 giorni a settimana per 5 ore al giorno, dalle 20 all’1 di notte".

Il bilancio

Il bilancio sui primi mesi di attività si è rilevato che gli operatori ad esempio sono intervenuti per chiedere a dei ragazzi di non disturbare (per esempio giocando a pallone in piazza); oppure hanno invitato le persone a gettare i propri rifiuti o sedato, verbalmente, discussioni sorte tra cittadini. Tutte azioni che hanno portato immediati risultati. In più, continuano a dare l’esempio di civiltà raccogliendo bottiglie e vetri lasciati per strada e si offrono di accompagnare ragazze e donne alla macchina la sera.

L’assessore Salcuni: "una presenza importante e fondamentale"

“Uno strumento che mancava, a integrazione di tutte le attività svolte per il rispetto delle normative sul territorio – spiega l’assessore Stefano Salcuni –. Gli 'street tutor' sono una presenza importante, già apprezzata da molti cittadini. In queste settimane hanno dato un contributo fondamentale”.

T.G.

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