Stasera guarderete al dito o alla luna?

Tutti belli pronti per l'eclissi lunare più lunga del secolo.

Stasera guarderete al dito o alla luna?
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Stasera guarderete al dito o alla luna?

Stasera guarderete al dito o alla luna?

MILANO. La prima fase di penombra avrà inizio alle 19.14, quando ci sarà ancora il sole a illuminare il cielo, ma la luna entrerà nel cono d’ombra alle 20.21, per poi uscirne intorno alle 24.20. La vera e propria eclissi avrà inizio alle 21.30, con l’apice previsto per le 22.20 e la fine alle 23.13. Poco più di 100 minuti, durante il quale il satellite scomparirà lentamente per poi riapparire come sempre.

Perfettamente allineati

Un fenomeno unico, possibile grazie al perfetto allineamento dei grandi protagonisti: Sole, Terra e Luna. L’eclissi sarà perfettamente visibile da ogni punto d’Italia. Per i ritardatari, l’eclissi parziale a chiusura del fenomeno astronomico durerà fin oltre la mezzanotte, protraendosi per i primi 19 minuti di sabato 28 luglio.

La più lunga del secolo

Le eclissi lunari sono un fenomeno più frequente di quanto si possa pensare: in media tre ogni due anni, con periodi in cui ne avvengono tre in un solo anno, considerando sia quelle parziali sia quelle totali. Questa sera, però, sarà speciale: negli ultimi anni le eclissi visibili dall’Italia sono state poco frequenti e inoltre quella di questa sera sarà la più lunga di tutto il Ventunesimo secolo.

Pronti con la fotocamera

La Luna non scomparirà completamente dal cielo, ma apparirà di un intenso rosso scuro: anche se si troverà nell’ombra del nostro pianeta, sarà comunque illuminata dai raggi solari rifratti dalla nostra atmosfera. La parte rossa della luce che arriva dal Sole viene infatti rifratta dall’atmosfera, finendo poi proiettata sulla Luna. Avviene solo con parte della lunghezza d’onda dei raggi solari: la componente blu, per esempio, si disperde nell’atmosfera terrestre (ecco perchè vediamo il cielo blu).

Alcuni consigli per chi vuole prepararsi al meglio

Allontanarsi, nei limiti del possibile, dall'inquinamento luminoso che interferisce con la visione del cielo. Il consiglio è dunque di uscire dalle città e di allontanarsi dalle fonti luminose, raggiungendo magari un’area poco abitata. Già a occhio nudo si riuscirà a vedere bene la Luna e a scorgere anche Marte. Il Pianeta Rosso va cercato (nella fase centrale dell’eclissi) a poco meno di un pugno di distanza dalla Luna, mantenendo il braccio completamente disteso di fronte a sé. Ovviamente con un binocolo si riusciranno a cogliere molti più particolari, e un telescopio dovrebbe permettere perfino di riconoscere dettagli come i deserti di Marte.

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