Stabile il mercato dell’orologeria in Italia, 6,5 milioni di pezzi venduti (+1,4%)

Gli orologi rappresentano (soprattutto al giorno d’oggi) dei beni sui quali è possibile investire con un bassissimo margine di rischio.

Stabile il mercato dell’orologeria in Italia, 6,5 milioni di pezzi venduti (+1,4%)
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Stabile il mercato dell’orologeria in Italia, 6,5 milioni di pezzi venduti (+1,4%).

Stabile il mercato dell’orologeria in Italia, 6,5 milioni di pezzi venduti (+1,4%)

Stiamo vivendo un’epoca che ci propone sempre di più dispositivi tecnologici di nuova generazione per segnalare l’ora, ma il fascino e l’eleganza dell’orologio da polso resta intramontabile; a confermarlo sono i dati registrati da un mercato che, nel 2019, ha raggiunto il valore di 2,09 miliardi di euro. Considerando l’indagine svolta su acquirenti esclusivamente italiani e condotta da Consumer Orologi 2019, poi, viene evidenziato un mercato da 1,33 miliardi di euro (-2,9%), per un totale di 6,5 milioni di pezzi venduti (+1,4%).

Orologi, vince ancora la tradizione

I dati di settore mettono in evidenza un’altra tendenza interessante, relativa ai costi medi dei pezzi di orologeria: nello specifico, il prezzo medio appare in calo sia per quanto riguarda l’ambito retail (passando da 245 a 242 euro) sia per quello consumer (da 212 a 203). Un altro trend sorprendente riguarda il canale delle gioiellerie e delle orologerie tradizionali, che sta vivendo una positiva inversione di tendenza rispetto all’anno scorso, salendo dal 44,5% al 47% in termini di quantità di vendite e dal 48% al 52% per quel riguarda il valore. La tradizione, insomma, continua a vincere in questo settore e gli appassionati di orologi preferiscono recarsi fisicamente in un punto vendita per procedere all’acquisto. Naturalmente ciò accade soprattutto quando si tratta di grandi marchi dell’orologeria di lusso: i consumatori interessati ai modelli più in vista preferiscono il canale “fisico” rispetto a quello digitale, affidandosi a punti di riferimento storici come la Boutique Rolex di Pisa Orologeria a Milano, ad esempio, e sfruttando le risorse online prevalentemente in fase decisionale, per raccogliere più informazioni possibili.

“Beni rifugio”: un investimento sicuro

D’altronde gli orologi rappresentano (soprattutto al giorno d’oggi) dei beni sui quali è possibile investire con un bassissimo margine di rischio. A differenza delle alterazioni dei mercati in borsa, infatti, le opere d’arte e gli orologi di lusso sono considerati a ragione dei “beni rifugio”, in quanto si dimostrano ben più forti delle crisi economiche. Per averne la prova è sufficiente dare un’occhiata alle notizie relative alle aste negli anni 2018 e 2019, i cui trend confermano come il valore di questi oggetti continui a crescere senza sosta. Celebri modelli di alcuni importanti marchi di lusso, nel giro di appena tre anni, hanno visto aumentare il loro valore da 5mila a 18mila euro; e se si considerano anche quei modelli di orologi che in passato sono appartenuti a celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo, il “prezzo di listino” molto probabilmente si decuplicherà nel giro di pochi anni.

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