Smog: Pm 10 scende in tutta la Lombardia (ma a Milano resta il blocco)

Con il secondo giorno consecutivo con valori inferiori a 50 µ/ m3 saranno sospese le misure temporanee di primo livello.

Smog: Pm 10 scende in tutta la Lombardia (ma a Milano resta il blocco)
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Smog: Pm 10 scende in tutta la Lombardia (ma a Milano resta il blocco).

Smog: Pm 10 scende in tutta la Lombardia (ma a Milano resta il blocco)

MILANO - I livelli di Pm10 sono rientrati. È infatti bastato un rimescolamento dell’atmosfera e qualche debole vento per portare i valori sotto i limiti di 50 µ/m3 ad eccezione della provincia di Pavia dove la media, in diminuzione rispetto ai giorni precedenti, si è attestata su un valore di 51,4 µ/ m3.

Smog: i livelli di Pm10 scendono in tutta la regione

Secondo le disposizioni regionali, si azzera dunque il conteggio dei giorni di superamento. Come previsto dalle delibere che regolano l’attivazione e la disattivazione delle misure temporanee, si attende il secondo giorno consecutivo con i valori sotto la soglia per sospendere le misure temporanee di primo livello, in quanto le previsioni meteo per la giornata di oggi sono variabili. Nei prossimi giorni sono previste condizioni meteorologiche generalmente neutre per la dispersione degli inquinanti fino a sabato e un passaggio a condizioni più favorevoli nella giornata di domenica.

“Come abbiamo sempre sostenuto – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaelle Cattaneo – fa molto di più un soffio di vento rispetto ai blocchi del traffico. Nella giornata di ieri, pur in presenza del traffico sostenuto tipico dei giorni feriali, ma con condizioni meteo favorevoli, i valori del Pm10 sono rientrati in tutta la Regione e, a Milano, sono scesi a 36,1 µ/ m3. Poiché per domenica sono previsti condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinati, se i valori del Pm10 scenderanno ulteriormente a Milano, sappiamo già quale sarà la vera causa. Non certo il blocco del traffico”.

Polemico l'assessore Cattaneo con il blocco del traffico di Milano

L’assessore Cattaneo cita a proposito anche lo studio della Commissione Europea ‘Urban Pm2.5 Atlas. Air quality in European cites’, realizzato dal JRC di Ispra che mostra, per la città di Milano, come della percentuale delle polveri presenti in città solo la metà si origini all’interno del centro urbano. Il rimanente arriva da fuori. Oltretutto la metà di ciò che arriva dai trasporti vale solo il 15%.

“Ciò che serve per migliorare la qualità dell’aria – ha continuato Cattaneo – sono misure strutturali ed eque, come quelle adottate in questi anni da Regione Lombardia e come il provvedimento sulle caldaie annunciato dal sindaco Sala, e non misure spot ed estemporanee che non hanno alcuna efficacia”.

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