Sistemi di assistenza al parcheggio

Alcuni di questi sistemi servono per rendere la fase di parcheggio più sicura.

Il primo gruppo di strumenti sono i sensori di parcheggio. Sono assistenti relativamente semplici, funzionano con degli ultrasuoni: i sensori emettono dei segnali a ultrasuoni, poi stimano tramite la velocità del segnale di ritorno la distanza degli ostacoli sul percorso del veicolo. In genere, questi sensori si installano sul paraurti posteriore, ma alcuni si trovano anche sulle ali e sul paraurti anteriore. Un altro tipo di sensori di parcheggio sono quelli elettromagnetici: individuano gli ostacoli vicini tramite frequenze elettromagnetiche. Si possono vedere le informazioni provenienti da questi sensori su uno schermo, oppure si possono sentire in forma di segnale acustico o visivo.

Un altro modello di assistente al parcheggio, che serve a evitare danni al veicolo in fase di parcheggio, è la telecamera posteriore. Ci sono telecamere posteriori, ma anche anteriori o a 360°. Queste consentono di osservare le condizioni tutt'intorno al veicolo. L'immagine proveniente dalla telecamera si vede sullo schermo nel cruscotto.

Questi due tipi di assistenti al parcheggio possono essere installati di serie dal produttore del veicolo, oppure si possono installare in seguito, dopo l'acquisto dell'auto. Un ulteriore assistente al parcheggio è il sistema di parcheggio automatico, che è però tecnicamente più complesso. Una volta attivato dal conducente, questo sistema permette di effettuare una manovra di parcheggio parallelo, perpendicolare o diagonale, grazie al servosterzo elettrico, ai pedali elettronici di accelerazione e di frenata, ai sensori di parcheggio.

Quando si utilizzano i sistemi di parcheggio assistito, è sempre meglio non affidarsi completamente alle tecnologie, perché la responsabilità di evitare danni a oggetti e persone durante il parcheggio è sempre personale.

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