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Siringa trovata vicino allo skate park: messa lì apposta?
Una vicenda che ha sollevato preoccupazione e diverse ipotesi. “Un mistero”, lo definisce il sindaco Simone Negri.
Siringa trovata vicino allo skate park: messa lì apposta?
Siringa trovata vicino allo skate park: messa lì apposta?
CESANO BOSCONE – Una vicenda che ha sollevato preoccupazione e diverse ipotesi. Una siringa, trovata nello spazio verde di fianco allo skate park: la segnalazione è arrivata ieri alla polizia locale che è intervenuta immediatamente per recuperare l’oggetto.
Il giallo della siringa
Gli agenti l’hanno raccolta, in sicurezza, e analizzata: si tratta di una siringa piccola, di quelle che un tempo usavano i diabetici prima di passare alle “penne”. Senza cappuccio e completamente pulita.
Il sindaco: Lo skate-park mal sopportato da alcuni residenti
“Un mistero”, lo definisce il sindaco Simone Negri: Una vicenda che ha sollevato preoccupazione e diverse ipotesi. “La segnalazione è stata raccolta con molta attenzione. Allarme massimo: la droga imperversa nel territorio – racconta il primo cittadino –. Cesano purtroppo è nota per i grandi traffici di sostanze stupefacenti e in un certo senso, come tanti altri ambiti, per lo spaccio. Meno nota, almeno a me, l’esistenza in questo periodo di zone nel nostro comune connotate dalla presenza di tossicodipendenti che si iniettano droghe endovena. Il parchetto di via Trento è ora luogo di aggregazione per lo skate-park, mal sopportato da alcuni residenti per via del rumore, ma non abbiamo nessun tipo di riscontro rispetto al consumo di droghe”.
La siringa era assai visibile dalla strada, nessuno ha visto?
Ed ecco il primo elemento da approfondire nella vicenda: lo skate park di recente realizzazione è in effetti stato contestato dai residenti, per i rumori causati dai ragazzi che lo frequentano. “Stranamente – prosegue Negri – la siringa era in una posizione vicina e assai visibile dalla strada, e pure dalle finestre del condominio di via Trento, quindi un eventuale utilizzatore sarebbe stato visibile da tutti. Possibile che un tossicodipendente opti di drogarsi in piedi in un’aiuola, a ridosso della strada e non si apparti magari nelle zone più nascoste del parchetto?
Stranamente la siringa era senza cappuccio e non è mai stata utilizzata
Fatto ancora più curioso è che la mancanza del cappuccio lascerebbe pensare all’avvenuto impiego del dispositivo medico. La realtà, a seguito di analisi da parte della polizia locale, ci dice invece che la siringa, ago incluso, non è mai stata utilizzata. Nessuna traccia ematica o di altri liquidi. Ma è senza cappuccio. Come mai? Che sia caduta a qualcuno che stava per impiegarla e che poi non l’ha raccolta? Ma anche se fosse: perché aprirla lì? È un mistero onestamente”.
Le conclusioni del sindaco Negri
Il sindaco conclude: “Vi tranquillizzo dicendovi che gli elementi in nostro possesso non lasciano pensare alla droga. E neppure a un legame con lo skate-park, attività sicuramente rumorosa ma non certo associabile al consumo di sostanze stupefacenti. L’attenzione alle devianze giovanili da parte di una pubblica amministrazione è fondamentale. Lo sforzo però deve essere prima di tutto la comprensione delle nuovi generazioni, non una criminalizzazione pregiudiziale”.
Il sospetto che sia stata messa lì apposta
Il sospetto che sia stata messa lì apposta è venuto a diversi cittadini: "Lo skate park è stato da sempre mal sopportato - commentano -, verosimile che possa essersi trattato di un gesto fatto appositamente per creare panico e scompiglio". Ma c'è anche chi non crede al tentativo di sabotaggio del parchetto: "Sono state trovate altre siringhe, anche nei box lì vicino - afferma una abitante -. Difficile pensare a una coincidenza".
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