Shopping online, occhio alle truffe: i consigli della Polizia Postale

Il vademecum diffuso in seguito all'operazione che ha sventato un giro di furti di dati

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Shopping online, occhio alle truffe: i consigli della Polizia Postale.

Shopping online, occhio alle truffe: i consigli della Polizia Postale

MILANO – Pochi giorni a Natale e la corsa ai regali natalizi è nel pieno. La richiesta dei doni in rete sta registrando anche quest’anno numeri impressionanti che confermano il cambiamento dei metodi d’acquisto. Per questo, la polizia ha deciso di diffondere un vademecum, dei consigli utili per evitare che lo shopping possa far incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo e i ristrettissimi tempi per gli acquisti.

Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza internet. Che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, per esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono a inserirsi con false vendite.

L’ultima operazione effettuata dalla Polizia Postale

Un complesso modus operandi che vedeva i criminali effettuare i furti della corrispondenza all’interno dei centri di smistamento di Poste Italiane, una volta impossessatisi delle lettere contenenti le carte di credito, la banda metteva in atto la tecnica del vishing (dall’unione delle parole voice e phishing). Il gruppo dei “telefonisti” chiamava i vari istituti emittenti delle carte e, presentandosi come maresciallo o ispettore delle forze dell’ordine, affermava di aver appena sequestrato un consistente numero di carte di credito rinvenute in possesso a malviventi. Con la scusa di riconsegnare i titoli in sequestro, si faceva indicare il numero di telefono dei clienti. A questa seguiva una complessa attività di social engineering compiuta da esperti tecnici che provvedevano a reperire tutte le informazioni e gli ulteriori dati necessari. Una volta ottenuti i dati, l’organizzazione si spacciava per dipendenti della banca, paventava problemi connessi nell’attivazione del titolo riuscendo infine, con abilità persuasive, a farsi indicare il pin dei titoli. “La chiamo a riguardo la sua carta di credito,  la chiamo dalla sede centrale amministrativa... In una settimana lavorativa le arriverà la nuova carta poi sempre per raccomandata il nuovo codice pin... Allora volevo solo alcune conferme perché abbiamo variato l’indirizzo, mi può confermare un recapito fisso?”. Questi gli stralci di alcune intercettazioni telefoniche, da cui è emersa, secondo gli inquirenti, “una capacità attoriale e di convincimento non comuni”. Tant’è che durante alcune conversazioni tra sodali questi si vantavano l’un l’altro delle eccellenti capacità di imitazione facendo a gara a chi era più bravo. La stessa persona era in grado di cambiare la propria voce anche passando dal femminile al maschile e con diversi accenti dal partenopeo al milanese.

Ecco la guida sicura distribuita dalla polizia:

Utilizzare software e browser completi e aggiornati

Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio

Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di partiva iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime. Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online

Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le app ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta e indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, pin o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing

Ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

Un annuncio ben strutturato è più affidabile

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti.

Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato.

Non fidarsi

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con email ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

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